Ogni donna che è mai esistita ha dovuto fare i conti con la propria apparenza. La legge della natura impone la valorizzazione di determinate qualità rispetto ad altre. Apprendiamo facilmente quali sono le differenze che fanno la differenza, ma a volte abbiamo problemi a creare quelle condizioni che ci permettono di ottenere i vantaggi desiderati.
Quando si tratta di peso e figura, esistono alcuni anatemi che torturano la mente di tutte le donne (di qualsiasi età) impegnate nell’arte di soddisfare il piacere visivo ed estetico. Nulla al mondo è psicologicamente devastante come il dubbio od il pensiero ossessivo, che si insinua nella mente, e non se ne va più via. Ma c’è un modo per sbloccare la serratura di qualsiasi problema.
Quando si tratta di peso e figura, esistono alcuni anatemi che torturano la mente di tutte le donne (di qualsiasi età) impegnate nell’arte di soddisfare il piacere visivo ed estetico. Nulla al mondo è psicologicamente devastante come il dubbio od il pensiero ossessivo, che si insinua nella mente, e non se ne va più via. Ma c’è un modo per sbloccare la serratura di qualsiasi problema.
Mi sento brutta e grassa!
Una volta che cominciamo ad entrare nel labirinto dei pensieri legati al peso-forma, c’è un posto dove finiamo con il tornare ancora ed ancora, e questo posto si presenta in diversi modi, sia che sia il colore della pelle, qualche brufolo, qualche inestetismo, la mancanza di vestiti giusti o su misura, o frustranti attimi di insoddisfazione: alla fine arriviamo con il pensare “mi sento brutta.”
Come dicevo, si tratta di un labirinto. La tua situazione, credici o meno, è una gabbia mentale, da cui devi uscire immediatamente. Fallo così:
- Ricordati che ciò che vedi riflesso nello specchio non è importante
Ciò che stai giudicando è solo l’aspetto attuale, che puoi migliorare con il dovuto impegno e costanza. - Le sensazioni di irritazione che provi non sono reali
Non esistono soluzioni magiche istantanee; non sei irritata perché non hai o non riesci a fare qualcosa: le tue emozioni ti stanno mostrando che non ti sei assunta la responsabilità di lavorare su te stessa come dovevi, ed ora paghi le conseguenze della tua infantilità. - Quando giudichi te stessa, stai giudicando il tuo passato
Ogni giudizio, che emetti su te stessa, è una valutazione delle tue scelte passate; il presente ti insegna che, se non puoi usare la bellezza, ora sei costretta ad usare altre abilità, e se non hai altre abilità, che possono sopperire l’estetica, allora devi assumerti le tue colpe, e subire le conseguenze. - Perdona te stessa per gli errori passati, ma non commetterli ancora
Sbagliare è normale, ma non correggersi è malattia; puoi migliorarti, ed hai sempre potuto. Per migliorarti, devi perdonare i tuoi errori in quanto comportamenti, ma essere intransigente nei confronti della tua personalità: la volontà senza disciplina è solo ipocrisia. - Se non sai dove vuoi andare, non potrai organizzare il viaggio
Raggiungere la forma corporea che desideri è possibile! Ogni desiderio richiederà impegno, dedizione, e tempo (o risorse.). Ciò che si può ottenere è diverso da ciò che riusciamo ad immaginare, ma cerca sempre di ottenere il meglio: non fissarti con un idea assoluta di ciò che “deve” essere, ma impara ad usare la tua immaginazione come uno strumento per motivarti, ed ingegnarti. - Il tuo aspetto rappresenta il tuo livello di identità sociale
Piacere è un’azione che si rivolge ai gusti dei sensi; se decidi di seguire la strada che porta verso il “piacere a se stessa,” non ti aspettare che altri condividano indiscriminatamente il tuo senso estetico: devi cercarli! Invece, se decidi che vuoi “piacere agli altri,” allora interessati più a quello che piace alle persone che vuoi rimangano colpiti: non fingere che i tuoi gusti possono piacere agli altri! - Non prendere decisioni al volo senza considerare la natura tecnica/farmacologica/pericolosa delle “soluzioni last minute”
Tutte conosciamo almeno qualche leggenda, e sempre più donne conoscono storie di ragazze che hanno provato soluzioni last minute, ed hanno pagato cara la loro ingenuità: non trattare il tuo corpo senza rispetto o senza usare il cervello.
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