Mi Sento Brutta?

mi sento brutta
Ogni donna che è mai esistita ha dovuto fare i conti con la propria apparenza. La legge della natura impone la valorizzazione di determinate qualità rispetto ad altre. Apprendiamo facilmente quali sono le differenze che fanno la differenza, ma a volte abbiamo problemi a creare quelle condizioni che ci permettono di ottenere i vantaggi desiderati.

Quando si tratta di peso e figura, esistono alcuni anatemi che torturano la mente di tutte le donne (di qualsiasi età) impegnate nell’arte di soddisfare il piacere visivo ed estetico. Nulla al mondo è psicologicamente devastante come il dubbio od il pensiero ossessivo, che si insinua nella mente, e non se ne va più via. Ma c’è un modo per sbloccare la serratura di qualsiasi problema.

Mi sento brutta e grassa!

Una volta che cominciamo ad entrare nel labirinto dei pensieri legati al peso-forma, c’è un posto dove finiamo con il tornare ancora ed ancora, e questo posto si presenta in diversi modi, sia che sia il colore della pelle, qualche brufolo, qualche inestetismo, la mancanza di vestiti giusti o su misura, o frustranti attimi di insoddisfazione: alla fine arriviamo con il pensare “mi sento brutta.”
Come dicevo, si tratta di un labirinto. La tua situazione, credici o meno, è una gabbia mentale, da cui devi uscire immediatamente. Fallo così:
  1. Ricordati che ciò che vedi riflesso nello specchio non è importante
    Ciò che stai giudicando è solo l’aspetto attuale, che puoi migliorare con il dovuto impegno e costanza.
  2. Le sensazioni di irritazione che provi non sono reali
    Non esistono soluzioni magiche istantanee; non sei irritata perché non hai o non riesci a fare qualcosa: le tue emozioni ti stanno mostrando che non ti sei assunta la responsabilità di lavorare su te stessa come dovevi, ed ora paghi le conseguenze della tua infantilità.
  3. Quando giudichi te stessa, stai giudicando il tuo passato
    Ogni giudizio, che emetti su te stessa, è una valutazione delle tue scelte passate; il presente ti insegna che, se non puoi usare la bellezza, ora sei costretta ad usare altre abilità, e se non hai altre abilità, che possono sopperire l’estetica, allora devi assumerti le tue colpe, e subire le conseguenze.
  4. Perdona te stessa per gli errori passati, ma non commetterli ancora
    Sbagliare è normale, ma non correggersi è malattia; puoi migliorarti, ed hai sempre potuto. Per migliorarti, devi perdonare i tuoi errori in quanto comportamenti, ma essere intransigente nei confronti della tua personalità: la volontà senza disciplina è solo ipocrisia.
  5. Se non sai dove vuoi andare, non potrai organizzare il viaggio
    Raggiungere la forma corporea che desideri è possibile! Ogni desiderio richiederà impegno, dedizione, e tempo (o risorse.). Ciò che si può ottenere è diverso da ciò che riusciamo ad immaginare, ma cerca sempre di ottenere il meglio: non fissarti con un idea assoluta di ciò che “deve” essere, ma impara ad usare la tua immaginazione come uno strumento per motivarti, ed ingegnarti.
  6. Il tuo aspetto rappresenta il tuo livello di identità sociale
    Piacere è un’azione che si rivolge ai gusti dei sensi; se decidi di seguire la strada che porta verso il “piacere a se stessa,” non ti aspettare che altri condividano indiscriminatamente il tuo senso estetico: devi cercarli! Invece, se decidi che vuoi “piacere agli altri,” allora interessati più a quello che piace alle persone che vuoi rimangano colpiti: non fingere che i tuoi gusti possono piacere agli altri!
  7. Non prendere decisioni al volo senza considerare la natura tecnica/farmacologica/pericolosa delle “soluzioni last minute”
    Tutte conosciamo almeno qualche leggenda, e sempre più donne conoscono storie di ragazze che hanno provato soluzioni last minute, ed hanno pagato cara la loro ingenuità: non trattare il tuo corpo senza rispetto o senza usare il cervello.

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