Vendicarsi è utile quando si vuole pareggiare i conti. Nonostante sia virtuoso seguire un percorso lontano dalle emozioni negative, alcune donne proprio non vogliono sentir ragione, e vogliono vendicarsi, quindi ecco una guida per donne vendicative.
Come far soffrire un uomo in tutta sicurezza? Questa è la prima domanda a cui devi rispondere. Ci sarà sempre un rischio connesso al vendicarsi. Attirerai conseguenze, e da queste non dovrai fuggire, altrimenti alimenterai per sempre il circolo vizioso delle vendette, finché non arriverà qualcuno migliore di te(uomo o donna), che tu farai soffrire ingiustamente per niente.
Non solo un modo! Tutti i punti deboli degli uomini!
Definire cosa voglia dire far soffrire un uomo vuol dire generalizzare su cosa vuol dire far soffrire gli uomini in generale. Questo è qualcosa da evidenziare perché tu vuoi far soffrire un soggetto in particolare, quindi la difficoltà tua sarà nell’identificare i dettagli che più risuonano con le vendette proposte.
Partiamo dalle soluzioni ovvie, per arrivare a come far soffrire un uomo diverso dal generale. La sofferenza è un’altra cosa da spiegare meglio: non si tratta di marchiare a fuoco il segno delle sue colpe come facevano nel medioevo, ma di causare un dolore rappresentativo del dolore a te inferto. Questo è ovviamente irrazionale in quanto tu sola decidi quanto investire nelle relazioni, ma come dicevo, ci saranno conseguenze che ti spiegheranno meglio con i fatti cosa vuol dire tutto questo.
La maggioranza degli uomini si sente in competizione con gli altri. È un retaggio animale, ed è lo stesso motivo per cui la tua prima reazione è far scattare la gelosia nel farti vedere con altri uomini. Questa vendetta è efficace quando a lui interessi, ma cosa fare se ti ha abbandonato perché per lui vali niente o ti ha usato?
In questi casi, un modo per far sentir male un uomo lo puoi trovare giocando sull’imbarazzo che puoi causare a lui, davanti a genitori ed amici. La versione digitale è infangare la reputazione altrui, ma è reato, e del resto è un colpo basso. Puoi invece vendicarti organizzando un atto simbolico da inscenare (e che lo metta in imbarazzo) portando con te cose da restituire o foto o finti regali capaci di rappresentare battute sagaci.
Facciamo qualche esempio, perché a non tutte piacciono le idee astratte. Se lui ti ha tradito con la migliore amica, puoi ad esempio portare con te una sorta di ninnolo che gli puoi dare davanti agli amici al pub quando si ritrovano la sera, ed il ninnolo è solo un oggetto usato per giustificare la freddura che gli dirai, e che sarà capace di farlo prendere in giro dagli amici. Dipende ovviamente dagli amici: amici grezzi e di scarso livello mentale apprezzeranno battute mirate a descrivere le sue prestazioni; amici colti potrebbero trovare urticante la rivelazione della sua tresca e dei particolari meno noti capaci di instaurare un alone di dubbio e sfiducia (passerà a tradire gli amici? Lo scopo deve essere spaccare il gruppo.). Ti dovrai impegnare, perché qui si passa sempre dal generale al particolare.
Ogni vendetta richiede la giusta dose di preparazione, perché nell’esempio precedente, gli amici tenteranno di sminuire il valore del tuo attacco (se sono buoni amici), ed alcuni risponderanno direttamente a te come se avessi attaccato loro. Devi quindi preparare ulteriori frasi che possano mettere in chiaro i difetti dell’amico. Non attaccare tanto gli amici, ma abbassa la percezione che hanno del loro amico. Se avrai successo, nel corso del tempo lo abbandoneranno, perché tranne i malvagi, nessuno vuol accanto persone che si ficcano nei guai.
Ogni uomo incarna almeno un difetto principale: per alcuni è l’aspetto (se è superficiale), per altri è l’insicurezza o la reale mancanza di coerenza tra il detto ed il fatto. Tranne il punto debole, ogni altro attacco finisce con il non turbare un uomo, quindi vai sullo specifico solo se sai dove vai a parare.
Nella Società italiana, basata sulla famiglia, fa ancora presa (per alcuni è proprio un insulto) il rimandare a certi difetti del padre o della madre, che lui incarna. Questo vale anche per le donne, ed affonda le radici nella connessione atavica che abbiamo con i nostri avi e discendenti. Per questo motivo, molte persone ricevono con poca simpatia affermazioni del tipo
i tuoi figli avranno i tuoi stessi difetti come tu li hai ereditati da tua madre/padre, anche se nella stragrande maggioranza sono vere.
Una vendetta sa sfruttare il temperamento dell’avversario, in quanto se sai che lo farai arrabbiare dovrai sia pensare alla tua sicurezza personale, quanto alla possibilità di sfruttare questa reazione per farlo scattare nel momento peggiore per la sua immagine sociale. Come accennato prima, non vuoi causare un reato, ma è innegabile che giocare con la sua coscienza sporca è tutto ciò che basta per innescare una reazione plateale.
Se l’uomo che ti ha fatto soffrire non è sensibile, potrebbe avere qualche disturbo o tendenza a sindromi che coinvolgono la psiche. Ho già affrontato la questione del narcisista, che fa soffrire le donne per semplice sollazzo o per imporre la propria volontà senza provare mai alcun rimpianto.
In questo post ci limitiamo a sottolineare come far soffrire un uomo normale. Gli uomini con scarsa empatia sono difficili da scalfire perché il più delle volte sono già soli (ed abituati a star da soli), quindi in questo caso dovresti ordire delle vere e proprie sceneggiate, coinvolgendo altre persone per creare la classica messa in scena. L’unico modo è farlo abituare a qualcosa di nuovo che gli potrai sottrarre.
Non devi inoltre confondere il far soffrire con l’infastidire. La sofferenza è un risultato distinguibile da una mera irritazione. La sofferenza segue una sconfitta, l’irritazione è semplicemente una reazione ad un atto ingiusto o provocato da semplici mosse senza un vero e proprio piano. L’irritazione ha sempre altre scelte ed azioni a cui fare appello e dalle quali trarre forza; la sofferenza è la constatazione di non aver altre alternative tranne soffrire.
Per uomini gentili che hanno commesso errori imperdonabili, ti basterà inscenare una conseguenza esagerata delle tue condizioni, per provocare in lui una preoccupazione che potrebbe anche riportarlo da te nella ricerca di una qualche ammenda o punizione.
Per uomini irascibili funziona meglio la frustrazione quotidiana, tramutando il presente in una cordata di situazioni che impediscono di trovare la pace. Dovrai trovare il punto debole che fa scattare la sua ira più facilmente, e giocare con quell’oggetto (o relazione, o checchessia).
Per uomini ingrati, basterà aiutare le persone che hanno a che fare con lui a guardare oltre le apparenze. A differenza del mero giocare ad infangare la sua reputazione, dovrai aiutare davvero le persone ad afferrare la vera essenza della persona, per far manifestare in loro la cognizione del pericolo latente. In altre parole, non puoi svelare la sua identità alla prossima ragazza infatuata di lui, ma puoi fare in modo di avvicinare gli amici e spiegare loro il suo comportamento, anticipando le prossime mosse. Allertati gli amici, si metterà in moto una catena di protezione della ragazza. O se sono scarsi come amici, avrai rimediato futuri alleati per altri piani.
Qualunque sia il caso, per capire come far soffrire un uomo, sarà essenziale formulare un piano da seguire. Ricorda questo: anche le emozioni negative sono fugaci. Entro qualche giorno o mese perderai l’odio, e comincerai a sentire lo sbiadire delle tue convinzioni nel perseguire la vendetta. Questo è il motivo per cui gli uomini continuano a tradire le donne, quindi se decidi di vendicarti, scegli un piano e formulalo per bene, altrimenti vedrai svanire ogni tua sete di vendetta.
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