Questo è un articolo che ha un solo scopo, guidare la donna attraverso lo stesso procedimento mentale messo in atto da un narcisista. Molte delle vittime di queste persone afflitte da disturbo narcisistico della personalità vogliono sapere come vendicarsi di un narcisista. Ecco come ferire un narcisista! Sceglierai di diventare come il tuo carnefice?
Non ci sono narcisisti fatti con lo stampino. È bene ricordarsi che non tutti i narcisisti sono uguali.
Molti hanno tendenze a passare sopra le altre persone senza provare la minima emozione od empatia, ma non tutti sono distruttivi, vendicativi o maniacali nei loro comportamenti. Perciò, la prima delle loro condizioni da considerare è l’assenza di empatia.
Non puoi capire come ferire un narcisista se non capisci prima cosa vuol dire “non avere empatia”. Il fatto che non abbia empatia per gli altri non vuol dire che non provi emozioni riguardo a se stesso. Può essere il caso, ma è raro trovare qualcuno che non prova niente mai per alcuna cosa o persona. Alcuni sviluppano feticismi per questo motivo, e per queste tendenze alcuni terapeuti o non veri e propri esperti li definiscono “vampiri emotivi”. Io non li ho mai considerati tali.
Come tutte le persone, anche i narcisisti sono persone con i propri punti di forza, ma alla vittima interessano i punti deboli, quindi capire la differenza tra questi due farà la differenza: la mancanza di empatia, secondo te, è da annotare tra i punti di forza o di debolezza?
Il narcisista “classico” (quello più diffuso diciamo) è abituato a calpestare i limiti della relazione a poco a poco. In questo modo, la vittima non è consapevole dell’abuso se non è vigile. Per questo l’approfittarsi delle emozioni altrui diventa vantaggioso per il narcisista. Nella sua mente, sei tu che gli dai il permesso dimostrando di non avere limiti non calpestabili. Anche un narcisista rispetta i limiti altrui quando forti, ma nel malaugurato caso in cui ritenti di calpestare il limite, se questa volta non incorre in una punizione, il narcisista si farà dubbi sulla tua risolutezza ed al narcisista non piacciono i dubbi.
Partiamo da qui. Il dubbio per un narcisista diventa qualcosa molto fastidioso. Quasi quanto alle altre persone definite normali. Una buona tecnica per ferire un narcisista è adottare la sua stessa strategia del fare piccoli attacchi e valutare le risposte ottenute. Non devi assolutamente desiderare di vincere né alla prima né alla centesima volta: devi essere sempre pronta a cogliere la sua debolezza!
Il narcisista è una persona molto vigile. Come ferire un narcisista che è sempre in guardia? Facendogliela abbassare. Accontenta una delle sue richieste o negozia un accordo per garantirti un po’ di controllo e quindi vantaggio (es. ti chiede di uscire una sera ma tu sai dove vuole andare a parare, così proponi una pausa caffè senza giustificare che non puoi/vuoi uscire, perché così lascerai intendere che vedi un altro, e se chiede devi punzecchiarlo: «Geloso?» oppure «Tu che pensi?» Ricorda di lasciarlo col dubbio se vuoi un vantaggio. Senza vantaggio non andrai da nessuna parte.).
Trattieni informazioni. Nulla di grave, o diventerà sospettoso. Un narcisista può diventare viscido se sospetta qualcosa. Lui (o lei) è la persona superiore e migliore di te! Devi lasciare che continui a pensarlo. Ancora una volta, te lo ricordo: non ama i dubbi. Se lo metti nella posizione di non sapere qual è la tua disposizione nei suoi confronti (e tu sei la vittima) tenterà di schiacciarti. Un piccolo dubbio invece lo intriga.
Devi a questo punto capire che per ferire un narcisista si progetta sulla lunga distanza. Non è esattamente un lavoro immediato che puoi risolvere con una vendetta istantanea. In quel caso, causeresti dei "danni", ma questo vuol dire solo dargli materiale con cui accalappiare la nuova vittima! Sii furba! E se non lo sei, diventalo secondo gli standard del narcisista stesso!
Il grosso del lavoro è tenerlo in una posizione di dubbio per un periodo abbastanza lungo. Se vuoi capire come vendicarsi di un narcisista, devi capire in profondità questo obbiettivo. In termini di durata, non parlo di mesi, ma quello sarebbe il caso ottimale. Tu vuoi vendicarti e ferirlo in qualche modo, quindi potresti voler anticipare i tempi (perché gli dedicheresti troppo tempo e forse non vuoi continuare ad esserne soggetta) e pertanto possiamo consigliare un periodo di due o tre settimane.
In tal modo, se il primo dubbio può essere un appuntamento concordato, all’appuntamento puoi mantenere il mistero sull’uscita (e poi lo “sorprenderai” quella sera stessa con un messaggio all’ultimo momento riguardo la tua disponibilità per la serata, così da prenderlo in contropiede, salvo poi non presentarti e staccare il cellulare, e poi ricontattarlo qualche giorno dopo senza scuse, o scuse farlocche se proprio non ti molla e diventa sospettoso, ma limita a zero le scuse se puoi, e facendo la tenera bonaria anche in presenza di qualche insulto che tu non considererai e che ti lascerai scivolare addosso come acqua durante un temporale.).
Seguiranno una serie di atteggiamenti contraddittori: portalo a giro con te mentre fai spese, anche se si tratta solo di un supermercato, e comincia a ciarlare di tutto ciò che vedi, facendo commenti contraddittori (passate per il reparto frutta ed affermi che la tua frutta che lui sa già essere la tua preferita, o che gli avevi detto qualche giorno prima non potevi aspettare di mangiare, la odi; passi per il reparto della pulizia casa e gli chiedi se ha già pulito casa, anche se la tiene pulita, perché l’ultima volta l’hai trovata in disordine, o viceversa se è un disordinato chiedi se gliel’ha già pulita mamma; metti nel carrello delle spugne senza dirgli che sono per lui per pulire casa, perché lo scoprirà a fine spesa fatta, quando gliele darai e quando, e se, si lamenterà lo accuserai di non averti avvisato e che non stava ascoltando quando gliel’hai chiesto, cosa che non hai mai fatto in primo luogo.).
Mi raccomando, mai dare la sensazione di essere impazzita. Ci può stare che una persona sia stanca e si comporti in modo bizzarro una o due volte durante un uscita, giusto? Devi mantenere un sano equilibrio tra lo squilibrio e la completa sottomissione da “brava vittima”. Non puoi ferire chi non si fida di te. Il dubbio in questo caso lavora confermandogli la tua sottomissione, ma facendogli mettere in forse le proprie capacità. Ti è stato veramente a sentire? Si è forse perso qualche cosa anche se non gli era mai capitato? Non vedrai, né saprai da subito il risultato di questi piccoli dubbi, perché all’inizio la sua certezza sarà adamantina. Ci vuol tempo ma cederà quanto più ti frequenterà. Importante! Dopo i primi tre giorni, assesta un colpo ingente per fargli capire che ha fatto qualcosa di veramente sbagliato.
Di cosa si può trattare? Deve essere qualche commento che miri al personale. Se non hai già raccolto informazioni sulla sua vita (che devi aver verificato perché a mentire sono bravi tutti i narcisisti), fallo. Non puoi accusarlo direttamente di qualcosa, non ancora. Devi prima lavorare di fino. Digli che assomiglia al padre, se odia il padre. Questo commento può essere devastante, ma deve essere fatto scivolare a fine conversazione senza tanta frustrazione. Il colpo che riceve deve essere sordo. Se scatta e si imbizzarrisce, forse sei andata troppo sul personale.
Nel caso tu faccia un errore, non chiedere scusa. Dichiarati sorpresa, e digli che vuoi sapere tutto al riguardo perché non ti ricordi cosa hai appena detto. Mi raccomando però, non puoi restare lì ad ascoltarlo perché devi andare a lavoro, ad un provino, ad un colloquio di lavoro, ovunque. E quando lui sbotterà il successivo attacco, ricordati di chiedergli se vuole che tu resti o finisca povera e squattrinata? Se anche dicesse un sì convinto, digli che non ci credi aggiungendo “so che sei migliore di così”. Fallo sentire superiore.
Torniamo al come vendicarsi di un narcisista. Devi infliggere almeno tre o quattro colpi. Puoi puntare su tutte le sue doti migliori: l’ascolto, l’essere impeccabile, l’essere razionale, l’avere premura delle cose che gli interessano. Trasforma questi punti in commenti taglienti. Un “non sai ascoltare” detto bene può far più danni della grandine, specialmente dopo che l’hai irretito in una conversazione in cui ha “genuinamente” tentato di guidarti verso il suo punto di vista. Non puntare sulle cose ovvie sul momento. Se tu scegliessi un “non sai spiegare bene le cose”, semplicemente capirebbe che le sue doti persuasive non sono state efficaci. Tu vuoi ferire la sua persona come lui ha ferito la tua.
Dubbio su dubbio, dovrai arrivare a creare una catena di appuntamenti sconcertanti. Decidi tu se fare un giorno di pausa se è troppo sospettoso, ma ti consiglio di continuare ed abbassare il tono del tuo finto squilibrio, anziché cessare del tutto e dargli modo di recuperare. Anche la quotidianità del contatto è importante se vuoi agire velocemente. Più stacco tra giorni diversi e questo vuol dire più attività che lui (o lei) farà per distrarsi e recuperare le energie spese. Più è anziano il narcisista, più potrebbe essere difficile rompere il guscio, ma non è detto. Alcuni potrebbero resistere anni senza cedere e soffrire, esattamente così come alcune persone finiscono vittime dei loro abusi per decenni.
Il colpo finale lo infliggerai quando avrai fatto un po’ di questo tira e molla. Il giorno precedente della mossa finale non sarai troppo elargiva nel premiarlo con baci, carezze od attenzioni tipiche a cui è già abituato, ma non sarai nemmeno assente. Dovrà sembrare come un giorno normale, un giorno che lui penserà ti avrà dato modo di “recuperare” e permettergli di tornare alla carica.
Lo farà. Quando lo vedrai bello pimpante e vistosamente sicuro di sé, dovrai cogliere il segnale. In quel momento preciso, dovrai divertire l’attenzione (es. tenta di baciarti e tu porgi la guancia o ti fai vicino, ma prima del contatto pieghi la testa di lato e gli impedisci di baciarti. Ritraiti in modo che non possa forzare il bacio mettendoti le mani addosso. Mentre si avvicina per baciarti spostati e cammina indietro. Se vuoi proprio infliggere danni, devi rischiare e tenere la vicinanza del viso quanto più vicina possibile mentre ti sottrai al suo bacio e declini la testa.). Prima che lui dica o faccia qualcosa, devi usare l’unica giustificazione dell’intero rapporto con fine vendicativo. Ad esempio, dici: «Ora devo andare, ma voglio vederti dopo che ti devo dire una cosa.»
Se avrai agito bene, in questo modo l’avrai lasciato con un gran dubbio. Se non hai mandato chiari segnali tramite l’espressione facciale, lui (o lei) non saprà niente di che, e non avrà la certezza se le tue sono parole da “ti voglio lasciare” o “c’è un problema di cui ti voglio parlare”. Potrebbe prepararsi mentalmente, ma a te interessa poco perché hai lavorato bene per tutti i giorni precedenti e gli hai dato sufficiente corda per capire che le cose stanno andando come al solito, anche se hanno preso una piega strana.
Devi però assicurarti di poterlo vedere dopo. Non sarebbe una novità se scomparisse. In tal caso, tocca rifare tutto per qualche giorno ed arrivare allo stesso punto un’altra volta. Vuoi che la persona narcisista segua la tua volontà. Tutto questo tira e molla ha avuto questo senso, e deve culminare nel modo giusto per massimizzare gli effetti in un colpo unico finale.
Quando sei riuscita ad avere il seguito dell’incontro, le regole sono: nessun contatto fisico (se lo cerca, agisci freddamente), rimandare ogni spiegazione ad un “dopo” della conversazione (che non arriverà mai ma che tu subito vuoi assicurargli che “sicuramente, ne parliamo dopo. Giusto un attimo ti devo dire...”), usare frasi brevi e concise (non sarebbe neanche sciocco pensare a quali parole usare e memorizzare quelle cardine), agire in modo disinteressato (non deve risultare una recita, ma puoi immaginarti un attrice che interpreta la parte della donna che ha vissuto mille amori e che ora cammina per le strade senza meta e senza una vera e propria volontà, perché sa che ogni amore è frivolo e senza senso.).
La discussione può essere breve e può non avere una sua risposta od interessamento. Deve andare così: riassumi le ultime giornate, o settimane, brevemente. Cerca di ricordare il passato come una storia priva di emozioni, e raccontagliela come se lui fosse un’altra persona. Sii breve, nel senso di riassumere tutto in 30 secondi. Non vuoi dare troppa importanza ai fatti, perché non sono importanti: questo è il primo messaggio.
Segui con una finta esca per agganciarlo. Cosa gli piace sentirsi dire? Gli piace quando gli riconosci un pregio? Si sente gratificato dall’essere osannato in qualche modo? Concedigli una sola frase ambivalente che mira a dargli una speranza. (es. se si sente superiore, continua con «Poi ho visto una cosa grandiosa che nessuno mai mi aveva fatto vedere.»). Sii breve e neutra con il tono vocale.
Senza dare alcuna spiegazione che giustifichi la frase “esca” (è davvero importante che tu non ne dia, magari fai una pausa significativa di qualche secondo dopo, ma nulla di più, e non tornare mai più sulla questione. Minimizza e nega di aver detto quella frase se c’è una reazione negativa,) aggiungi un messaggio di rottura. Ad esempio: «Penso che dobbiamo prenderci una pausa.»
Lasciagli il tempo per replicare, e non ascoltare qualsiasi sia la risposta. Non considerare ciò che dice assolutamente. Riprendi confermando la tua decisione con un «Sì, vedremo altre persone.». Se proprio vuoi tentare di massimizzare i danni, lasciagli il tempo di spiegare le sue ragioni o tentare di manipolarti ancora, e tu annuisci e dagli risposte positive, che sono dei “sì” vuoti. Sul più bello, riprendi confermando come sopra. La conferma deve essere la parte finale, e va da sé che devi pronunciare la decisione finale una volta sola, quindi in tal senso, falla valere. E pronunciala con orgoglio. Si deve sentire nella voce, come se avessi appena divulgato informazioni scientifiche da nobel ed i “sì” ponderati che hai dato fossero conferme alla richiesta di cose che hai appena detto di aver scoperto.
Se avrai lavorato bene, lui non reagirà male. Perché? Perché avrai lavorato e parlato da una realtà che non esiste e che il narcisista non riesce a comprendere. Se si arrabbia e comincia ad inveire, hai sbagliato qualcosa o non è il tipo di narcisista che puoi attaccare senza avere soldi quanto lui (o qualunque sia lo status sociale diverso dal tuo che lo valida socialmente a trattarti come inferiore, come avviene anche in altri contesti sociali diversi da quello italiano. In questi contesti, una reazione violenta verrebbe vista come una punizione accettabile dal narcisista, pertanto assicurati di agire in luogo pubblico, e se quello è il caso dovrai sporgere denuncia.).
Concludi gustandoti il silenzio. Se non riesci a gestirlo, inventa che devi andare via. Se pensi di essere diventata forte, sfida qualsiasi suo tentativo attuando la tecnica del disco rotto. Puoi intrattenere qualsiasi conversazione (anche se la vera vendetta è il trattamento del silenzio sin da adesso senza negare di guardarlo come se fosse fatto di cristallo.). Ripeti la frase conclusiva di conferma in qualsiasi momento se necessario, per cementificare la tua risoluzione. Il tuo limite non calpestabile è stato appena elargito a qualsiasi interazione con questa persona. Vedrete altre persone, così è e così rimane. E l’hai deciso tu, non il narcisista.
Da questo punto, tenterà di sviarti perché è la conquista finale. Se la tua vendetta è stata corretta, hai controllato i termini dell’incontro, e magari ti sei fatta accompagnare alla fermata del bus, o glielo hai detto sotto casa tua, o prima di entrare a lavoro dopo la pausa pranzo. Riconferma un’altra volta se lui sta parlando, ed interrompilo senza pietà se sei arrivata. Hai cose più importanti da fare. Ora, sorridi e vattene senza salutare. È importante questa conclusione perché non devi fornire alcun dato logico su cui il narcisista possa aggrapparsi.
La sofferenza inizia nei mesi successivi. Per quanto sia possibile, la sofferenza per il narcisista è retrospettiva. Non tutti amano il passato, ma molti hanno buona memoria e più sarà memorabile il tempo passato con te, più con il tempo i ricordi scaveranno ogni singolo dubbio che tu hai creato sulla loro persona. Con sufficiente fortuna, altre persone in futuro gli faranno accuse simili, magari in contesti non controllati come quello attraverso cui ti ho guidato io, ma ogni volta infliggeranno dolore. È la stessa tecnica che viene usata sulle vittime.
Più sofferenza si accumulerà, più tenterà di recuperare il rapporto con te. Ed è allora che distillerai attacchi diretti alle sue imperfezioni vere o false che siano, cogliendo ogni occasione in cui lo vedrai per annientarlo. Ma non inizierai mai la conversazione. Le tue devono essere reazioni a delle sue "provocazioni" o percepite e spiegate tali per mantenerlo nel dubbio.
Se usi questa strategia, diventerai anche tu un abusatrice. Scegli chi vuoi essere perchè ora sai come annientare un narcisista, od almeno un modo per farlo. Vuoi ancora vendicarti di un narcisista? Ora, sai come ferire un narcisista.
Come vendicarsi di un narcisista.
Non ci sono narcisisti fatti con lo stampino. È bene ricordarsi che non tutti i narcisisti sono uguali.
Molti hanno tendenze a passare sopra le altre persone senza provare la minima emozione od empatia, ma non tutti sono distruttivi, vendicativi o maniacali nei loro comportamenti. Perciò, la prima delle loro condizioni da considerare è l’assenza di empatia.
Non puoi capire come ferire un narcisista se non capisci prima cosa vuol dire “non avere empatia”. Il fatto che non abbia empatia per gli altri non vuol dire che non provi emozioni riguardo a se stesso. Può essere il caso, ma è raro trovare qualcuno che non prova niente mai per alcuna cosa o persona. Alcuni sviluppano feticismi per questo motivo, e per queste tendenze alcuni terapeuti o non veri e propri esperti li definiscono “vampiri emotivi”. Io non li ho mai considerati tali.
Come tutte le persone, anche i narcisisti sono persone con i propri punti di forza, ma alla vittima interessano i punti deboli, quindi capire la differenza tra questi due farà la differenza: la mancanza di empatia, secondo te, è da annotare tra i punti di forza o di debolezza?
Quando un normotipo neurotipico (una definizione per indicare una persona normale e sana secondo i parametri attuali) agisce con cattiveria e crudeltà, tende a sopprimere le aree che governano l’empatia. Spinti da forti motivazioni, usate come giustificazioni in cui credono oltre ogni dubbio (anche quando totalmente false), le peggiori delle azioni possono essere compiute, spesso accomapagnate da grandi e gravi eccessi.
Il narcisista “classico” (quello più diffuso diciamo) è abituato a calpestare i limiti della relazione a poco a poco. In questo modo, la vittima non è consapevole dell’abuso se non è vigile. Per questo l’approfittarsi delle emozioni altrui diventa vantaggioso per il narcisista. Nella sua mente, sei tu che gli dai il permesso dimostrando di non avere limiti non calpestabili. Anche un narcisista rispetta i limiti altrui quando forti, ma nel malaugurato caso in cui ritenti di calpestare il limite, se questa volta non incorre in una punizione, il narcisista si farà dubbi sulla tua risolutezza ed al narcisista non piacciono i dubbi.
Partiamo da qui. Il dubbio per un narcisista diventa qualcosa molto fastidioso. Quasi quanto alle altre persone definite normali. Una buona tecnica per ferire un narcisista è adottare la sua stessa strategia del fare piccoli attacchi e valutare le risposte ottenute. Non devi assolutamente desiderare di vincere né alla prima né alla centesima volta: devi essere sempre pronta a cogliere la sua debolezza!
Il narcisista è una persona molto vigile. Come ferire un narcisista che è sempre in guardia? Facendogliela abbassare. Accontenta una delle sue richieste o negozia un accordo per garantirti un po’ di controllo e quindi vantaggio (es. ti chiede di uscire una sera ma tu sai dove vuole andare a parare, così proponi una pausa caffè senza giustificare che non puoi/vuoi uscire, perché così lascerai intendere che vedi un altro, e se chiede devi punzecchiarlo: «Geloso?» oppure «Tu che pensi?» Ricorda di lasciarlo col dubbio se vuoi un vantaggio. Senza vantaggio non andrai da nessuna parte.).
Trattieni informazioni. Nulla di grave, o diventerà sospettoso. Un narcisista può diventare viscido se sospetta qualcosa. Lui (o lei) è la persona superiore e migliore di te! Devi lasciare che continui a pensarlo. Ancora una volta, te lo ricordo: non ama i dubbi. Se lo metti nella posizione di non sapere qual è la tua disposizione nei suoi confronti (e tu sei la vittima) tenterà di schiacciarti. Un piccolo dubbio invece lo intriga.
Devi a questo punto capire che per ferire un narcisista si progetta sulla lunga distanza. Non è esattamente un lavoro immediato che puoi risolvere con una vendetta istantanea. In quel caso, causeresti dei "danni", ma questo vuol dire solo dargli materiale con cui accalappiare la nuova vittima! Sii furba! E se non lo sei, diventalo secondo gli standard del narcisista stesso!
Come ferire un narcisista dopo avergli messo il dubbio.
Il grosso del lavoro è tenerlo in una posizione di dubbio per un periodo abbastanza lungo. Se vuoi capire come vendicarsi di un narcisista, devi capire in profondità questo obbiettivo. In termini di durata, non parlo di mesi, ma quello sarebbe il caso ottimale. Tu vuoi vendicarti e ferirlo in qualche modo, quindi potresti voler anticipare i tempi (perché gli dedicheresti troppo tempo e forse non vuoi continuare ad esserne soggetta) e pertanto possiamo consigliare un periodo di due o tre settimane.
In tal modo, se il primo dubbio può essere un appuntamento concordato, all’appuntamento puoi mantenere il mistero sull’uscita (e poi lo “sorprenderai” quella sera stessa con un messaggio all’ultimo momento riguardo la tua disponibilità per la serata, così da prenderlo in contropiede, salvo poi non presentarti e staccare il cellulare, e poi ricontattarlo qualche giorno dopo senza scuse, o scuse farlocche se proprio non ti molla e diventa sospettoso, ma limita a zero le scuse se puoi, e facendo la tenera bonaria anche in presenza di qualche insulto che tu non considererai e che ti lascerai scivolare addosso come acqua durante un temporale.).
Seguiranno una serie di atteggiamenti contraddittori: portalo a giro con te mentre fai spese, anche se si tratta solo di un supermercato, e comincia a ciarlare di tutto ciò che vedi, facendo commenti contraddittori (passate per il reparto frutta ed affermi che la tua frutta che lui sa già essere la tua preferita, o che gli avevi detto qualche giorno prima non potevi aspettare di mangiare, la odi; passi per il reparto della pulizia casa e gli chiedi se ha già pulito casa, anche se la tiene pulita, perché l’ultima volta l’hai trovata in disordine, o viceversa se è un disordinato chiedi se gliel’ha già pulita mamma; metti nel carrello delle spugne senza dirgli che sono per lui per pulire casa, perché lo scoprirà a fine spesa fatta, quando gliele darai e quando, e se, si lamenterà lo accuserai di non averti avvisato e che non stava ascoltando quando gliel’hai chiesto, cosa che non hai mai fatto in primo luogo.).
Una finta "pazzia" farà miracoli. |
Di cosa si può trattare? Deve essere qualche commento che miri al personale. Se non hai già raccolto informazioni sulla sua vita (che devi aver verificato perché a mentire sono bravi tutti i narcisisti), fallo. Non puoi accusarlo direttamente di qualcosa, non ancora. Devi prima lavorare di fino. Digli che assomiglia al padre, se odia il padre. Questo commento può essere devastante, ma deve essere fatto scivolare a fine conversazione senza tanta frustrazione. Il colpo che riceve deve essere sordo. Se scatta e si imbizzarrisce, forse sei andata troppo sul personale.
Nel caso tu faccia un errore, non chiedere scusa. Dichiarati sorpresa, e digli che vuoi sapere tutto al riguardo perché non ti ricordi cosa hai appena detto. Mi raccomando però, non puoi restare lì ad ascoltarlo perché devi andare a lavoro, ad un provino, ad un colloquio di lavoro, ovunque. E quando lui sbotterà il successivo attacco, ricordati di chiedergli se vuole che tu resti o finisca povera e squattrinata? Se anche dicesse un sì convinto, digli che non ci credi aggiungendo “so che sei migliore di così”. Fallo sentire superiore.
- Mai giustificarsi. Devi lavorare sull’attacco, e questo vuol dire accusare tutti i colpi. Le tue debolezze sono tue, non manifestarle ma lavoraci separatamente. Una cosa positiva che puoi apprendere dai narcisisti più estremi è proprio questa: quando qualcuno ti ferisce, evidenzia una debolezza sulla quale devi lavorare e che devi risolvere per diventare una persona migliore. Se vuoi sapere come ferire un narcisista solo per trovarne un altro chissà quando nei prossimi mesi od anni, che senso ha?
- Impara dai tuoi errori e sii umile. Per quanto strano ti possa suonare, i narcisisti si vedono a volte molto umili su questo punto, ed è uno dei motivi per cui vedendo gli errori in aree per cui non sentono emozioni sono capaci di migliorarsi e raggiungere posizioni lavorative di grande guadagno. Risolvono gli errori senza giudicare. Ma molti non si rendono conto di questa loro strategia vincente.
Torniamo al come vendicarsi di un narcisista. Devi infliggere almeno tre o quattro colpi. Puoi puntare su tutte le sue doti migliori: l’ascolto, l’essere impeccabile, l’essere razionale, l’avere premura delle cose che gli interessano. Trasforma questi punti in commenti taglienti. Un “non sai ascoltare” detto bene può far più danni della grandine, specialmente dopo che l’hai irretito in una conversazione in cui ha “genuinamente” tentato di guidarti verso il suo punto di vista. Non puntare sulle cose ovvie sul momento. Se tu scegliessi un “non sai spiegare bene le cose”, semplicemente capirebbe che le sue doti persuasive non sono state efficaci. Tu vuoi ferire la sua persona come lui ha ferito la tua.
Quando lui ti ha fatto sentire umiliata, non avrebbe mai potuto farti sentire così se tu non avessi già qualche dubbio. E di far venire dubbi sto parlando dall’inizio. Devi far venire il dubbio giusto. La sofferenza è personale. Tu puoi sentirti insicura anche se sei una modella da grandi serate di gala. Se lo scopre il narcisista sei fritta. Lo stesso vale per il narcisista. Ogni persona lavora su ciò che percepisce come debolezze, a volte più di quelli che sono i propri punti di forza. Con il narcisista è facile puntare sui punti di forza, perché gran parte delle loro attenzioni è focalizzata sul mascherare le debolezze, così da essere sempre pronti a non subire danni.
Dubbio su dubbio, dovrai arrivare a creare una catena di appuntamenti sconcertanti. Decidi tu se fare un giorno di pausa se è troppo sospettoso, ma ti consiglio di continuare ed abbassare il tono del tuo finto squilibrio, anziché cessare del tutto e dargli modo di recuperare. Anche la quotidianità del contatto è importante se vuoi agire velocemente. Più stacco tra giorni diversi e questo vuol dire più attività che lui (o lei) farà per distrarsi e recuperare le energie spese. Più è anziano il narcisista, più potrebbe essere difficile rompere il guscio, ma non è detto. Alcuni potrebbero resistere anni senza cedere e soffrire, esattamente così come alcune persone finiscono vittime dei loro abusi per decenni.
Il colpo finale lo infliggerai quando avrai fatto un po’ di questo tira e molla. Il giorno precedente della mossa finale non sarai troppo elargiva nel premiarlo con baci, carezze od attenzioni tipiche a cui è già abituato, ma non sarai nemmeno assente. Dovrà sembrare come un giorno normale, un giorno che lui penserà ti avrà dato modo di “recuperare” e permettergli di tornare alla carica.
Lo farà. Quando lo vedrai bello pimpante e vistosamente sicuro di sé, dovrai cogliere il segnale. In quel momento preciso, dovrai divertire l’attenzione (es. tenta di baciarti e tu porgi la guancia o ti fai vicino, ma prima del contatto pieghi la testa di lato e gli impedisci di baciarti. Ritraiti in modo che non possa forzare il bacio mettendoti le mani addosso. Mentre si avvicina per baciarti spostati e cammina indietro. Se vuoi proprio infliggere danni, devi rischiare e tenere la vicinanza del viso quanto più vicina possibile mentre ti sottrai al suo bacio e declini la testa.). Prima che lui dica o faccia qualcosa, devi usare l’unica giustificazione dell’intero rapporto con fine vendicativo. Ad esempio, dici: «Ora devo andare, ma voglio vederti dopo che ti devo dire una cosa.»
Se avrai agito bene, in questo modo l’avrai lasciato con un gran dubbio. Se non hai mandato chiari segnali tramite l’espressione facciale, lui (o lei) non saprà niente di che, e non avrà la certezza se le tue sono parole da “ti voglio lasciare” o “c’è un problema di cui ti voglio parlare”. Potrebbe prepararsi mentalmente, ma a te interessa poco perché hai lavorato bene per tutti i giorni precedenti e gli hai dato sufficiente corda per capire che le cose stanno andando come al solito, anche se hanno preso una piega strana.
Devi però assicurarti di poterlo vedere dopo. Non sarebbe una novità se scomparisse. In tal caso, tocca rifare tutto per qualche giorno ed arrivare allo stesso punto un’altra volta. Vuoi che la persona narcisista segua la tua volontà. Tutto questo tira e molla ha avuto questo senso, e deve culminare nel modo giusto per massimizzare gli effetti in un colpo unico finale.
Quando sei riuscita ad avere il seguito dell’incontro, le regole sono: nessun contatto fisico (se lo cerca, agisci freddamente), rimandare ogni spiegazione ad un “dopo” della conversazione (che non arriverà mai ma che tu subito vuoi assicurargli che “sicuramente, ne parliamo dopo. Giusto un attimo ti devo dire...”), usare frasi brevi e concise (non sarebbe neanche sciocco pensare a quali parole usare e memorizzare quelle cardine), agire in modo disinteressato (non deve risultare una recita, ma puoi immaginarti un attrice che interpreta la parte della donna che ha vissuto mille amori e che ora cammina per le strade senza meta e senza una vera e propria volontà, perché sa che ogni amore è frivolo e senza senso.).
La discussione può essere breve e può non avere una sua risposta od interessamento. Deve andare così: riassumi le ultime giornate, o settimane, brevemente. Cerca di ricordare il passato come una storia priva di emozioni, e raccontagliela come se lui fosse un’altra persona. Sii breve, nel senso di riassumere tutto in 30 secondi. Non vuoi dare troppa importanza ai fatti, perché non sono importanti: questo è il primo messaggio.
Segui con una finta esca per agganciarlo. Cosa gli piace sentirsi dire? Gli piace quando gli riconosci un pregio? Si sente gratificato dall’essere osannato in qualche modo? Concedigli una sola frase ambivalente che mira a dargli una speranza. (es. se si sente superiore, continua con «Poi ho visto una cosa grandiosa che nessuno mai mi aveva fatto vedere.»). Sii breve e neutra con il tono vocale.
Senza dare alcuna spiegazione che giustifichi la frase “esca” (è davvero importante che tu non ne dia, magari fai una pausa significativa di qualche secondo dopo, ma nulla di più, e non tornare mai più sulla questione. Minimizza e nega di aver detto quella frase se c’è una reazione negativa,) aggiungi un messaggio di rottura. Ad esempio: «Penso che dobbiamo prenderci una pausa.»
COME TRATTARE UN NARCISISTA? FACILE! Sii sempre posata come questi fringuelli! Sii spietata nella tua dolcezza. Mai cedere. |
Se avrai lavorato bene, lui non reagirà male. Perché? Perché avrai lavorato e parlato da una realtà che non esiste e che il narcisista non riesce a comprendere. Se si arrabbia e comincia ad inveire, hai sbagliato qualcosa o non è il tipo di narcisista che puoi attaccare senza avere soldi quanto lui (o qualunque sia lo status sociale diverso dal tuo che lo valida socialmente a trattarti come inferiore, come avviene anche in altri contesti sociali diversi da quello italiano. In questi contesti, una reazione violenta verrebbe vista come una punizione accettabile dal narcisista, pertanto assicurati di agire in luogo pubblico, e se quello è il caso dovrai sporgere denuncia.).
Concludi gustandoti il silenzio. Se non riesci a gestirlo, inventa che devi andare via. Se pensi di essere diventata forte, sfida qualsiasi suo tentativo attuando la tecnica del disco rotto. Puoi intrattenere qualsiasi conversazione (anche se la vera vendetta è il trattamento del silenzio sin da adesso senza negare di guardarlo come se fosse fatto di cristallo.). Ripeti la frase conclusiva di conferma in qualsiasi momento se necessario, per cementificare la tua risoluzione. Il tuo limite non calpestabile è stato appena elargito a qualsiasi interazione con questa persona. Vedrete altre persone, così è e così rimane. E l’hai deciso tu, non il narcisista.
Da questo punto, tenterà di sviarti perché è la conquista finale. Se la tua vendetta è stata corretta, hai controllato i termini dell’incontro, e magari ti sei fatta accompagnare alla fermata del bus, o glielo hai detto sotto casa tua, o prima di entrare a lavoro dopo la pausa pranzo. Riconferma un’altra volta se lui sta parlando, ed interrompilo senza pietà se sei arrivata. Hai cose più importanti da fare. Ora, sorridi e vattene senza salutare. È importante questa conclusione perché non devi fornire alcun dato logico su cui il narcisista possa aggrapparsi.
La sofferenza inizia nei mesi successivi. Per quanto sia possibile, la sofferenza per il narcisista è retrospettiva. Non tutti amano il passato, ma molti hanno buona memoria e più sarà memorabile il tempo passato con te, più con il tempo i ricordi scaveranno ogni singolo dubbio che tu hai creato sulla loro persona. Con sufficiente fortuna, altre persone in futuro gli faranno accuse simili, magari in contesti non controllati come quello attraverso cui ti ho guidato io, ma ogni volta infliggeranno dolore. È la stessa tecnica che viene usata sulle vittime.
Più sofferenza si accumulerà, più tenterà di recuperare il rapporto con te. Ed è allora che distillerai attacchi diretti alle sue imperfezioni vere o false che siano, cogliendo ogni occasione in cui lo vedrai per annientarlo. Ma non inizierai mai la conversazione. Le tue devono essere reazioni a delle sue "provocazioni" o percepite e spiegate tali per mantenerlo nel dubbio.
Se usi questa strategia, diventerai anche tu un abusatrice. Scegli chi vuoi essere perchè ora sai come annientare un narcisista, od almeno un modo per farlo. Vuoi ancora vendicarti di un narcisista? Ora, sai come ferire un narcisista.
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