La stirpe umana è famosissima per la sua costante
capacità di creare problemi là dove non esistono: le vere basi dei nostri
sistemi di vita sociale(leggi, economia, milizia) prevedono sempre che ci sia
chi vince e chi perde. Gli umani per molti versi amano portare lo squilibrio.
E che squilibrio peggiore esiste se non quello nel
considerare il nostro peso corporeo? Sappiamo però che gli esseri umani sono
anche famosissimi per odiare di passare da stupidi. Non è proprio del nostro
stile fare una cosa, seppur male, facendola percepire come cattiva o male in
sé. Bisogna creare un illusione, qualcosa che dia il miraggio di una
giustificazione inesistente.
E questa è la stessa identica cosa che succede quando una
ragazza pronuncia il “mi sento grassa.” Considerando infatti la frase stessa,
non possiamo non apprezzare la creazione di una perfetta illusione: non diciamo
che siamo grasse, facciamo intendere che ci sentiamo “male” per un qualche
motivo legato al peso, ma tuttavia abbiamo creato una frase che di fatto non ci
aiuta né ad identificare il problema, né a trovare una soluzione. Diamo un
senso alle nostre emozioni usando parole che, in realtà, poco si prestano a
descrivere non tanto quello che sta accadendo davvero, quanto a cristallizzare
l'ombra di un problema che risiede nella nostra mente.
Sentirsi grassa.
In parole povere, perché “mi sento grassa” è una delle
più grandi stupidaggini esistenti? Perché è dannosissima. Perché la gente ne
abusa, perché non vuole guardare alla realtà dei fatti, perché sta ad
identificare che a nessuno interessa veramente di dire a quella persona come
poter migliorare la propria condizione.
Sappiamo tutte che esistono perfette risposte per questa
frase, tutte risposte perbene che ci fanno evitare il problema. Eppure è
veramente da codarde, a pensarci bene. La realtà è che le persone sono o non
sono grasse. E la verità dietro a questo è che essere o non essere grasse non è
un problema in nessun caso (obesità/anoressia e malattie legate al peso a
parte.).
Socialmente parlando, non dovremmo contemplare nemmeno di
dire una cosa del genere. Meglio porsi una domanda del tipo “cosa c'è che non
va?” o “a cosa stai pensando di recente?”
Peccato che questa deve essere una cosa che parte
dall'interno, perché non si può andare ad approcciare una persona che lo dice
con troppo successo. Frasi come queste non fanno che sottolineare come dei
pensieri problematici devono essere realmente affrontati e mai messi da parte.
Non si possono superare troppe cose se si è sempre intente ad incorniciare ogni
problema in graziose illusioni.
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