Gli uomini possono essere dei veri zucconi. A volte non capiscono le donne perché non c’è reciproca comprensione. Ma come mai la comunicazione non funziona? Il più delle volte, c’è una carenza da entrambe le parti. Migliora la comunicazione con il linguaggio del corpo femminile adatto!
Le mani sono utili a comunicare. Gli italiani sono presi in giro dagli stranieri per la nostra abitudine di gesticolare, ed il repertorio della gestualità italiano è davvero vasto. Alcune frasi possono tranquillamente essere mimate a gesti! Quindi come mai tanta difficoltà nell’ottenere ciò che vogliamo o nel fare la giusta impressione? Semplicemente perché un’abitudine non è sempre corretta, e non tutte le cose istintive sono appropriate! Vediamo meglio come ottimizzare ed organizzare la conoscenza del linguaggio delle mani.
Linguaggio delle mani e marketing: cosa ci dice davvero la psicologia femminile.
L’abuso fatto da parte di diversi settori del marketing nello sfruttare il linguaggio del corpo propinandolo come una qualche pillola miracolosa o l’ennesima preoccupazione che devi aggiustare, ha di fatto portato poco beneficio. Per contro, esiste una fascinazione della psicologia rivolta alla gestualità delle mani: anche il solo chiedersi perché siamo arrivati a fare certi movimenti e non altri è frutto di ricerche.
Sebbene molti nel marketing si focalizzino sulla posizione delle mani, la forma e la posizione oppure le qualità fisiche delle mani (anche la crema per mani punta al linguaggio delle mani), la psicologia è interessata al gesto come insieme di movimenti. Dividiamo quindi i gesti per funzione (ad esempio: veicolare significati, rafforzare un messaggio, indicare cose o persone, od anche il muoverle ciclicamente e ripetutamente aggiungendo sfumature al discorso senza aggiungere alcun significato.).
Non è mia intenzione trasformare l’articolo in una lezione, ma sia chiaro che la divisione esiste. La pubblicità si rifà spesso alle idee della psicologia, ma se è vero che la psicologia è consapevole della cautela usata per categorizzare i gesti delle mani (vengono raggruppati in tipi ma solo per distinguere dei dettagli, e c’è sempre molto dibattito sul modo di categorizzare i gesti), i pubblicitari se ne fregano e fanno di tutta un erba un fascio oppure semplificano al massimo finché non c’è niente di valore da trasmettere.
Con questo voglio dire che la tua vita non cambierà perché saprai che
se una persona tiene le mani in tasca nel linguaggio del corpo vuol dire che ha qualcosa da nascondere. Se anche fosse vero, è una base sciocca su cui basare tutta una sequenza di presupposizioni che devono essere validate da altri fattori. Puoi sicuramente concederti di leggere quel tipo di informazioni, come lo è credere che le tue mani siano troppo screpolate per avere successo, ma i risultati che ti interessano dipendono dalla comunicazione nel suo totale.
Linguaggio del corpo femminile: istruzioni per l’uso della mani!
L'uso delle mani esprime significati come la creatività e la personalità. Devi padroneggiare i movimenti, e l'abilità di puntualizzare momenti e renderli indimenticabili.
Prendiamola con un po’ di ironia, ma non troppa. L’uso delle mani corretto ed utile per migliorare le tue relazioni dipende dalla capacità di esprimere valori simbolici interessanti e scartare/controllare quelli dannosi. Domandati, quanto stai attenta all’uso che fai delle mani durante una normale conversazione?
Per una ragazza che vuol far colpo sul ragazzo che le piace, la cosa può diventare presto drammatica. Il significato di alcuni gesti può essere passato da media (come anime o film), in cui gli attori od i disegnatori riflettono dei gesti tipici della propria cultura. Questo diventa un danno quando suggeriscono azioni che non corrispondono alla verità: vuoi perché l’attrice doveva girare la scena in un certo modo e non un altro, o vuoi perché i disegnatori semplicemente non potevano dedicare tutta la produzione sul già difficile disegnare le mani.
Questo preambolo vuole sottolineare la tua linea di partenza. A chi devi le tue movenze? Chi hai preso a modello? Quale tuo gesto ti ricorda qualcuno che conosci, e che hai appreso? Nota nelle tue conversazioni i gesti che inconsciamente fai, e comincia a far mente locale sull’uso delle mani. Alla fine, scoprirai il tuo linguaggio delle mani e potrai meglio intervenire su di esso. Di solito, ci vuole circa un anno per studiarlo da capo e padroneggiarlo. L’arte di migliorarlo invece, dura una vita.
Quindi, come partiamo a migliorarlo dopo che abbiamo cominciato a notare quello che già facciamo? L’ideale è quello di avere dei gesti corretti da sostituire. Ma per partire, l’importante è prima di tutto divertirsi a sperimentare nuovi gesti, utili a fornire nuove conseguenze da valutare.
Partiamo con alcune situazioni di base facili da correggere e migliorare. Mani intrecciate: cosa fare per chi è abituato a parlare tenendo le mani intrecciate? Per chi ha appreso questo gesto, sono tante le traduzioni che potresti aver sentito. Le mani intrecciate limitano l’espressività normale. Impediscono di veicolare messaggi, e sebbene non crei ostacoli alla conversazione, ti limita nell’ottenere maggiore attenzione dall’altro partecipante.
Se hai problemi a discioglierle, puoi sempre optare per soluzioni alternative come il poggiarvi sopra il mento od un lato della faccia, a mo’ di espressione sognante. Come puoi intuire però, sono usi molto limitati e più comprensibili da parte di amici che non sconosciuti. La cosa migliore è sciogliere le mani intrecciate e rilassare le mani dopo averle poggiate sul tavolo o sulle ginocchia (a seconda di dove state, molte ragazze tengono le mani intrecciate in presenza di superfici.). La gestualità verrà da sola.
Ok, questo per partire, ma dopo cosa si può fare? Si può migliorare ancora! Puoi usare le mani per indicare le parti migliori del tuo corpo. Ad esempio, se hai un bel volto, puoi portare il palmo a sorreggere il lato della mano, o se hai belle labbra puoi suggerirle ogni tanto portando un dito sotto il mento od allungarlo per stimolare il labbro inferiore. Tutte hanno delle parti migliori da mettere in mostra. Sta a te evidenziarle e poi
indicarlecon il linguaggio delle mani!
Altro uso e correzione deve essere apportata al contatto. Le mani toccano e separano, ma questo dato di fatto è spesso troppo ignorato. Se vuoi migliorare i tuoi rapporti, può essere utile stabilire contatti con gli interlocutori. Prendi l’abitudine a sfiorare e toccare le persone quando ti vengono presentate. Sarà meglio spiegare prima di istigarti a diventare una persona invadente. Vado ad illustrare il concetto.
La timidezza è spesso una scusa con la quale impedirci di toccare gli altri. Ma è una scusa fallace, in quando la timidezza ci pervade solo se non abbiamo confidenza con la cosa, persona od argomento trattato. Devi quindi superare questa illogicità mentale, e, come si suol dire, far tornare i buoi davanti al carro per trainarlo. Se ti riappropri della tua abilità di toccare ed usare le mani, la timidezza non avrà spazio da reclamare.
Questo è quello che devi sapere per te, ma ogni persona ha un suo spazio entro il quale stare, e nessuno si vuol sentire invadere, quindi è fondamentale agire e toccare le persone solo in determinati momenti, opportunamente segnalati da riti sociali consolidati. Durante le presentazioni è diventato normale darsi la mano, ma con giusto un sorriso e qualche parola azzeccata è possibile trasformare quell’opportunità in un abbraccio. Riesci ad immaginare come?
Ti lascio cercare la risposta alla domanda, e torno a presentare un modo più semplice per migliorare la semplice stretta di mano senza turbare le meno avvezze o desiderose di abbracciare sconosciuti (quelli che ti piacciono inclusi). Un occasione per rendere più calorosa e memorabile una presentazione è quello di portare entrambe le mani, ovvero stringere la sua come è normale fare, e poi subito far raggiungere l’altra mano ad accarezzare il dorso della mano stretta. Fa effetto d’inverno quando si può riscaldare la mano dell’altro, e permette allo stesso tempo di aggiungere qualche frase cordiale e dolce, per assicurare la buona impressione e predisposizione.
Come sempre, un eccesso può portare a fraintendimenti, ma tutto sta nel migliorare i propri movimenti, e se eccedi, stai sbagliando qualcosa. Correggi i vari dettagli come vicinanza, durata e quant’altro determini l’azione intrapresa al fine di tramutarla da sbagliata in perfetta.
La stretta di mano in sé è un arte a parte. Se concedi solo le dita unite, potresti non ricevere una stretta adeguata, quindi sarebbe più utile avere una stretta di mano sicura: gentile ma non floscia o molle. Una stretta di mano molle sfigura in una donna come in qualsiasi uomo. Una stretta di mano troppo sicura o forte potrebbe farti passare per poco femminile. Una doppia stretta di mano aiuta ad incuriosire la persona, e ci sono tanti altri modi per intervenire nel significato della stretta: come muovi le dita sul dorso con la mano libera, il modo in cui hai lasciato la mano di lui, etc.
Un gesto secondo me me poco apprezzato è il gesto delle mani sulla testa. Ci sono molti significati che possono essere veicolati in questo modo. Da un lato, potrebbe essere considerato un gesto bizzarro, e si deve aver un buon tempismo o messaggio azzeccato da sottolineare, ma i gesti con le mani sulla testa hanno sempre qualcosa di forte, come dimostrato anche dal gesto di puntarsi una tempia, con il variare del significato a seconda della posizione o movimento della mano. La testa è il nostro centro nevralgico, e così come ci mettiamo le mani in testa istintivamente quando avviene qualche disastro, possiamo sfruttare lo stesso impatto sul nostro interlocutore.
Senza sprofondare troppo nell’aspetto psicologico, le mani nella testa riportano ad un quadro sensuale quando sollevano il capo, o più comunemente quando raccolgono i capelli a fascio, ma è vero anche per l’inverso, come il movimento usato per appiattirsi un cappellino di lana indossato. Se i movimenti sono lenti, e con il giusto angolo, puoi creare l’immagine migliore che il nostro interlocutore deve vedere; puoi suggerire quell’indefinito sottotesto di momento magico. Non è garantito il suo interessamento, ma se hai lavorato bene con la conversazione, sarà il coronamento della sessione.
Ricorda sempre che come ogni movimento del linguaggio del corpo, il significato complessivo è sempre speculativo e non determinato dalla
mossa giustaquanto non lo è dall’intero scambio di messaggi. Una mano può avere lo stesso effetto magnetico di uno sguardo, ma anche quest’ultimo è solo un modo di dire: lo sguardo magnetico è solo uno sguardo invitante e profondo, e l’equivalente di un gesto della mano può essere un dito protratto che gli fa ripetutamente cenno di avvicinarsi.
Allo stesso modo, la leggiadria di un gesto ha il suo valore. La femminilità acquista spessore nel momento esatto in cui si manifesta in contrasto con la mascolinità, intesa come durezza e rigidità. Un gesto della mano che fa cenno ad un ragazzo di sedersi accanto deve essere fatto con garbo, e bisogna condurre con lo sguardo, invitando a guardare il gesto e lasciare a questo il compito di far arrivare il messaggio. Come si realizza tutto questo? Esattamente come fa un mago quando deve distrarti per manipolare in segreto il meccanismo magico: guardi tu stessa la mano dopo averlo guardato. Guida la sua attenzione verso i gesti che fai. Devi mettere sempre in risalto il gesto fatto.
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