Amare se stessi: guida per donne

amare se stessi
Nessuna donna può godere di una buona vita se non impara a gestire il rapporto con se stessa. Come accade per gli uomini, il rapporto con se stessi è fondamentale per una donna, ma non sempre è un rapporto vissuto in pace ed armonia. Andremo a vedere ora perché la pace interiore delle ragazze è a rischio, e perché le donne di oggi non sempre riescono ad insegnare e trasmettere alcun valore fondante.
La base di un rapporto personale con se stessi è l’ambiente in cui cresciamo, che permette o meno di relazionarsi nel migliore o nel peggiore dei modi. Facendo un esempio, una ragazza amata dai propri genitori è normale che sviluppi una visione del mondo diversa da una a cui non è stata neanche un nome per motivi culturali. Certe condizioni sono determinanti e da evidenziare per capire come amare se stessi.

Il ruolo della donna nel contesto sociale: amare se stessi purché si sia uomini.

cosa significa amare
Per millenni, la nostra cultura è stata patriarcale. La figura della donna si è avvicendata su strutture che potevano vedere la figura femminile guadagnare il favore di qualche uomo tanto da poter disporre dei suoi beni, ed il caso della donna forte è stato molto raro e spesso determinato da qualche evento collaterale. Lo scopo della donna è sempre stato quello di procreare ed accudire la prole.
Balzando negli ultimi cinquant’anni, il mondo occidentale ha visto l’affermarsi dei valori costituzionali anche per le donne. Questo fatto è da considerare molto per le donne, perché non è stata modificata la costituzione, ma è stata modificata la sensibilità legale all’esistenza dei diritti femminili. In altre parole, il suffragio universale (tra le tante cose) ha smesso di significare che tutti quelli che potevano votare erano di fatto tutti quelli maschi.
Ma una volta allineati i diritti femminili agli altri, cosa è successo? Come per molte altre imprese iniziate bene, anche il progetto femminista è finito abbastanza male e nel dimenticatoio. La Società risponde sempre lentamente e con ostilità ai cambiamenti a dimostrazione dell’esistenza di una maggioranza sempre interessata a proteggere degli interessi che vengono percepiti a rischio. Se anche tu pensi che non ci fosse niente di male a dare e riconoscere diritti alle donne, non era quello l’umore, e certamente continua a non esserlo per certe persone.
Quello che si impone è la versione finale del consenso popolare, che è sempre una commistioni di valori contrastanti. Per questo motivo, nella Società di oggi c’è chi dice che è meglio la donna grassa e formosa che sta bene con se stessa ma si continua a venerare le magre modelle la cui bellezza continua a brillare negli spettacoli televisivi, e via dicendo. Ogni contrario sguazza nella Società al fine di affermare qualcuno di questi valori, e (di solito) nel tentativo di cristallizzare un consenso definitivo ed immutabile che mai più esiste come nel passato.
Non puoi trovare la tua immagine riflessa in uno specchio che continua a dare forme cangianti, ti pare? Per questo motivo, la figura di una donna oggi si deve afferamare fuori dalle regole che determinano il Sociale. Questo non vuol dire che deve valicare il confine legale o quant’altro di pericoloso: vuol dire che deve andare oltre al limite fissato dai meccanismi sociali perché questi sono interessati a preservare la propria esistenza, e non possono tollerare gruppi di donne che hanno deciso di amare se stessi. Perché amare se stessi vuol dire cambiare ed accettare il cambiamento.

Il vero amore e la paura di amare se stessi.

paura di amare se stessi
Per amare se stessi oggi si deve poter affermare se stessi ed apprezzare quello che siamo riusciti a diventare. Questo è cosa significa amare se stessi. Non è facile trovare donne interessate a migliorare se stesse, perché spesso non conoscono i propri interessi.
Tante donne subiscono gli effetti di generazioni intente a determinare i ruoli della progenie familiare. Come si può leggere tra le righe centenarie del Manzoni quando accenna alla storia della monaca di Monza, educata a giocare con le bambole raffiguranti monache sin da piccola, si è insinuata una tendenza tesa ad incastonare il ruolo della donna in un contesto dai limiti prefissati.
Oggi vediamo l’affermare del ruolo della donna in tanti contesti sempre diversi, dal militare allo sportivo, passando dalla politica e fino al conquistare la direzioni di grandi imprese od istituzioni sociali. Ma la psicologia femminile in generale resta la stessa. Dov’è il contributo reale offerto da questo cambiamento ormai decennale? Le tracce di un cambiamento continuano ad arrancare perché la psicologia femminile si è abituata ad interpretare il mondo prendendo in prestito quella maschile sulla quale il mondo è stato costruito.
Perchè si possa affermare un nuovo modo di guardare al Presente ed al Futuro, le donne devono cominciare ad amare se stesse in modo tale da non evitare più lo scontro con la precedente ed attuale visione maschile dominante. In parte, lo vediamo con il nascere di progetti sicuramente interessanti, ma sempre piccoli e non atti a determinare cambiamenti apprezzati dalle masse.
Per tornare al Come amare se stessi, la donna si deve quindi liberare della propria visione infetta di un mondo che vuole incatenare la spiegazione di ogni azione alla sua controparte di comodo. La scienza aiuta a riconquistare questa libertà perché costringe le scienziate a rimanere salde alle prove, ed è per questo motivo che le prime figure femminili esaltate dalla massa sono state infermiere, ricercatrici, scienziate e non altre.
I ruoli che esaltano la figura estetica sono derivati dalla cultura maschile dominante, ma la partecipazione femminile a tale gioco è determinante nel mantenerlo in piedi. Voler tenere il piede in due scarpe porta solo la donna ad affermare solo in parte la propria libertà decisionale. Il resto si deve piegare alle volte basse create da chi non vuole accettare una donna pari ed ugualmente rispettabile. Per contro, le donne continuano ad affermare tale modello cedendo al valore estetico come determinante, e questo gioco continua imperterrito dall’alba dei tempi. Ciò nonostante è una scelta e non un vincolo naturale.
Per iniziare a liberare se stesse, la donna oggi deve scoprire di cosa è capace. Questo vuol dire che deve scavare sia dentro che fuori alla ricerca di doti non ancora affermatesi. Maschio e femmina hanno qualità intrinsecamente diversificate. Sbagliando e commettendo anche gravi errori, le donne sono tornate a recuperare questa cognizione, ma la base è l’apprezzamento della responsabilità individuale. Finchè si vuole continuare ad essere schiave, non si potrà mai essere libere.
Troppe ragazze crescono senza pensare a quello che possono realizzare. Troppe donne non continuano ad indagare la natura degli uomini perché si trovano imperversate da uno stuolo di uomini interessati a sondare solo la bellezza superficiale. Nella visione occidentale maschile, la donna si rassegna ad aspettare che arrivi l’uomo dei sogni senza andarlo a cercare: quelle sono schiave che non sanno come amare se stessi.
Non c’è mai stato niente di male nel non accettare un imposizione sociale, ed il prezzo è l’ostracizzazione finale. Questa codardia ha più spesso portato al formarsi di gruppi fintamente ribelli al solo scopo di formare comunioni sociali in cui conoscere altra gente, ma ancora, questo non è amare se stessi. Amare se stessi vuol dire avanzare sul proprio percorso senza preoccuparsi della destinazione finale.
Credi forse che gli uomini che governano questo mondo stiano seguendo un rigoroso piano che delinea punto per punto cosa fare? Se lo credi, comincia ad indagare la realtà per andare a leggere quel piano, e chissà che un giorno anche tu possa farne parte anziché subirlo. È proprio di chi non vuole accettare la propria responsabilità il ritirarsi in mondi in cui sono altri a dettare il proprio destino. Giustificare le proprie decisioni è un’azione da codardi, e per amare se stessi si deve affermare cosa si è disposti ad accettare e cosa non si può tollerare qualsiasi siano le conseguenze, per le quali è bene prepararsi senza mai abbassare la guardia.
Del mondo maschile occidentale, le donne spesso non apprezzano quello che c’è da imparare per andare avanti, e finiscono con il trovare un tassello in cui farsi scivolare per far parte del Tutto. Ma non si tratta più ormai di voler andare contro li Sistema od altre cavolate di slogan creati per smorzare ogni forma pensante di riflessione della cultura sociale. Oggi si tratta di dover affermare quella differenza che ci potrà portare ad un presente e futuro migliore, e quindi diventa determinante per le donne amare se stesse per poter un giorno detrminare il Cambiamento che serve a questa nostra Società per affermare nuovi valori e soluzioni.
Per amare se stessi si deve smettere di volersi interessare della paura relativa ai timori dati dal non sapere a quali vantaggi od imprevisti si andrà incontro con il provare nuove emozioni, nuovi stati di consapevolezza e nuove conseguenze.

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