Ogni relazione ha i suoi alti e bassi. A volte capita che le relazioni finiscano, e si deve essere pronti per quei momenti in cui le proprie strade si dividono. Ma questo non vuol dire che non puoi dare il meglio e combattere per il tuo amore!
Prima di abbandonare ogni speranza, sarà utile considerare questi metodi per riequilibrare la relazione. Se stai pensando «il mio ragazzo non mi ama», dovresti avere dei dubbi sul perché ha perso interesse, o forse hai solo un intuizione. Segui questi consigli divisi per casi, perché non tutti i casi sono uguali e richiedono di affrontare diversi aspetti della psicologia femminile.
Amo il mio ragazzo!
Sia hai visto calare l’interesse da parte sua oppure hai notato che non dimostra il suo amore come ti aspetti. In tal caso, quando pensi «il mio ragazzo non mi ama» valuti il tuo amore essere più grande del suo, e pertanto percepisci una differenza, un contrasto ed il vuoto formato, che crea il disagio.
Prima di andare al sodo, voglio che tu consideri alcune domande. Prenditi qualche secondo per rispondere (o tutto il tempo che serve insomma, l’importante è che tu riesca a notare la differenza tra le reazioni di getto e quelle successive, più ponderate.). Quando hai fatto clicca sul pulsante sottostante.
Quali sono stati i traguardi superati dalla vostra relazione che ti hanno migliorato come persona? In che modo il tuo amore per lui è stato dimostrato prima che notassi il cambiamento? In quanti modi diversi hai provato ad affrontare questo argomento con lui, e cosa hai imparato dai fallimenti?
Tendenzialmente, i ragazzi non perdono interesse nelle proprie ragazze, ma hanno l’abitudine di dare per scontato il rapporto. Spesso, quando raggiungono un livello di benessere economico, sessuale e di salute, la compiacenza finisce con il generare le relazioni piatte che frustrano molto le donne.
Alcuni ragazzi potrebbero preferire il tradimento a delle relazioni già piatte con una partner poco interessata a considerarlo nel modo in cui preferisce essere considerato, e questo è per dare una visione della relazione dal punto di vista della psicologia maschile: una relazione amorosa è prima di tutto una ricerca dell’equilibrio mentale che genera e deve generare un benessere. Là dove il benessere non vi sia, può innescarsi il tradimento.
Se stai pensando «il mio ragazzo non mi ama» probabilmente temi già per il peggio, ma questa finestra sulla psicologia maschile deve servirti solo ad identificare le necessità del tuo partner. Cosa si aspetta di ottenere dalla vostra relazione e perché non ha già interrotto il rapporto se ipotizzassimo che i tuoi dubbi siano fondati? Ci sono indizi che potrebbero far pensare al fatto che si sia solo adagiato sugli allori dando per scontato la vostra relazione? Considera questo, e poi trovi in fondo alla pagina delle tecniche pratiche per soddisfare il caso più adatto alla tua situazione.
Non prendertela con il suo lavoro. Fa parte della sua vita e lo definisce sia fuori che dentro la relazione.
Il mio ragazzo lavora sempre!
Tante relazioni sono afflitte dai ritmi serrati di questa nostra Società sempre più esigente e sempre meno clemente con le nostre vite. Il lavoro è diventato una vera trappola, tanto che ormai è corretto pensare che viviamo per lavorare anziché lavorare per vivere, almeno in Italia.
Altre forme che si adattano a questa situazione comprendono il ragazzo sempre assente per i più disparati motivi. Questo genera spesso una insicurezza in amore, e mette anche a dura prova l’autostima perché fa domandare come mai il partner preferisca il lavoro al benessere della coppia.
Prima di passare ai contenuti utili per capire meglio la situazione, considera queste questioni e dai una risposta sincera a te stessa. Poi, continua cliccando sul pulsante e rivelare suggerimenti che ti possano aiutare a fare chiarezza.
Nello specifico, quando consideri che «il mio ragazzo lavora sempre» cosa vorresti che facesse invece di lavorare. Descrivi nel dettaglio come sarebbe la sua giornata. Se il tuo ragazzo usasse il lavoro come scusa, con quale tipo di donna ti tradirebbe? E se ti è fedele, quante volte ha dimostrato di apprezzare il tempo che passate insieme nel corso del tempo, prima che tu pensassi «il mio ragazzo non mi ama»?
Il lavoro tende ad essere una parte fondamentale nella vita di un uomo in quanto gli permette di sviluppare le proprie doti e capacità. Sia che il lavoro piaccia (ed in quel caso può essere una relazione davvero intensa quella con il lavoro), sia che il lavoro non piaccia, quando si lavora si vive in una dimensione diversa, dove operano diverse sensazioni ed emozioni.
Molti uomini compartimentalizzano l’amore. Se l’Amore fosse una stanza precisa in un condominio, ed il lavoro fosse una stanza diversa, queste stanze vivrebbero su piani completamente diversi. Lo dimostrano le coppie in cui i partner sono affiatati anche a lavoro: se il lavoro li divide fisicamente, spesso la relazione si incrina.
Una donna ha una visione più fluida delle emozioni, e la maggioranza non concepisce la compartimentalizzazione mentale maschile. Riprendendo l’esempio del condominio, diciamo che la visione femminile dell’amore e del lavoro è più simile all’aprirsi delle porte dell’ascensore che collega i vari piani. L’uomo prende le scale, ed ad ogni gradino muta emozioni. La donna invece prende l’ascensore e spesso anche se sa di trovarsi a piani diversi, agisce sullo stesso piano emotivo, con le stesse emozioni che si accumulano, interferiscono tra loro e generano inferenza.
Oggettivamente, il tuo ragazzo che lavora troppo può perdere molte energie al lavoro, ma questo non è mai stato un ostacolo per qualsiasi coppia. Se il tuo ragazzo non ti ama, le possibilità che il lavoro sia la vera causa sono molto esigue. Tali relazioni possono creare dubbi nella donna, e spesso questi dubbi possono causare malesseri che generano scontri e diverbi. L’uomo spesso cerca conforto nella coppia, e quei diverbi aspri sono la vera causa perché determinate relazioni scoppiano. Si parte con un desiderio da parte dei due partner (o di entrambi) che non riesce ad essere soddisfatto, e si finisce con la rottura perché l’altro partner fallisce nel capire la richiesta e soddisfarla.
Il lavoro toglie tempo alla coppia, ed a differenza delle altre relazioni, questo dettaglio genera un minore spazio per gli errori. Se fallisci nel capire le sue necessità (o lui fa lo stesso nei tuoi confronti) il margine di errore si assottiglia molto più velocemente ed i partner percepiscono il fallimento in modo molto più grave di quanto sia, perché una parte di loro si aspetta che con il limitato uso del tempo, il tempo passato insieme diventi assai più significativo, nella continua ricerca di un compensamento per le energie investite.
Mi manchi amore mio! Frasi che cadono nel vuoto!
Troppe volte la psicologia femminile attuale si fissa sui problemi e non pensa alle soluzioni. Se a lui non arriva il messaggio, cambia stile comunicativo. E se non vuol capire, comincia a considerare finita la relazione. Una coppia è un lavoro al 50%!
La stragran maggioranza di problemi che istigano al pensiero «il mio ragazzo non mi ama» sono dettati da una scarsa capacità comunicativa. Per colpa di entrambi i partner e delle proprie capacità espressive, la coppia raggiunge spesso uno stallo.
In queste situazioni, una parte tenta di compensare per l’affetto mancato o desiderato nei modi più disparati. A volte, comportamenti che mostrano forme di attaccamento troppo invasive possono destabilizzare la coppia e non apportare alcun beneficio. Tra i giovanissimi accade spesso oggi grazie alle nuove tecnologie che non padroneggiano al massimo delle loro capacità.
Quando un messaggio viene interpretato in modo sbagliato, si genera una vera e propria sequenza di ragionamenti che interessano il comportamento finale e la crescita emotiva stessa del soggetto. Il fallimento e l’incapacità di capire il partner viene spesso associato a comportamenti evasivi (il tipico
scaricabarileper intenderci) che mostrano l’immaturità dei soggetti e le specifiche incapacità comunicative.
Una relazione deve basarsi su una solida capacità comunicativa. Non tutte le relazioni sono fatte per durare in eterno, e le difficoltà comunicative possono trasformarsi da semplici ostacoli a veri e propri motivi che fanno scadere la relazione. Inoltre, partner non dotati di grandi doti comunicative non riusciranno mai a capire a fondo il partner che si trovano davanti, e sono a rischio di raggiro da parte dei partner disonesti (come le personalità narcisiste, isteriche, ossessive, etc.).
Modi per eliminare «il mio ragazzo non mi ama» (clicca per aprire e leggere)
- Chiedigli se è felice. Una volta che ti ha risposto, chiedigli cosa puoi fare per renderlo ancora più felice.
- Scrivi su un foglio (anche elettronico) i bei momenti passati insieme a lui di recente, e perché sei grata di averli passati con lui. Registra i pensieri positivi, le date ed i gesti significativi, poi faglieli leggere. Puoi anche regalarglielo come regalo di compleanno.
- Fai stampare in modo professionale una foto di voi due insieme, incorniciala e donagliela per ricordarti di voi. È un regalo in disuso oggi, ma cornici, monili con foto e quant’altro sono efficaci.
- Se lo vedi preoccupato o rabbuiato, distrailo e digli che lo porti a cena fuori. Se è lui quello che paga sempre, lo apprezzerà. Se paghi sempre tu, opta per una passeggiata al chiaro di luna od in qualche parco in cui potete stare all’ombra e lui possa sfogarsi con te che ascolti in silenzio i suoi problemi (solo se ne parla di sua spontanea volontà, altrimenti lascialo distrarre). Concludi la serata ringraziandolo della compagnia e dicendogli che lui è importante per te.
- Se è stressato, massaggiagli la schiena o grattagliela (a seconda delle preferenze personali). Se non sai fare massaggi, impara prima di cimentarti nell’opera.
- Se lui è sempre via per lavoro, anche tu cerca di visitare nuovi posti e porta indietro dei ninnoli dai tuoi viaggi. Regalaglieli e digli che hai pensato a lui.
- Se non viaggia fisicamente per lavoro, ma è sempre via da casa, assicurati di essere molto tassativa sui tuoi ritardi. Non farlo aspettare mai invano. Il Tempo è la variabile che lui non può permettersi di perdere ed è importante per lui.
- Anche se torna tardi la notte, sforzati di fare conversazione con lui. Conversazione spicciola è essenziale per mostargli indiscutibilmente il tuo amore. Anche solo vederti ascoltare può rinvigorire la sua stima nel rapporto. Non criticare, ma ascolta e digli che sei felice di parlare con lui.
- Registra un video da mandare più tardi prima della notte per augurare una buonanotte speciale. Contenuti teneri sono bene accetti, ad esempio puoi raccontare una storia per bambini basata sulla vostra relazione, dove lui è un grande principe e tu una principessa minacciata da un drago, etc.
- Chiedigli di raccontarti come ricorda il vostro primo incontro. Poi racconta la tua versione. (Attenzione! Tutti questi metodi sono per sviluppare il dialogo e stimolare l’ascolto. Non criticare e non farti criticare! Chiedi solo di raccontare e chiedi che lui ascolti. Attenta al tono o sembrerà che uno dei due voglia imporre la
Verità
di ciò che è successo.) - Chiedi e racconta cosa pensava ognuno di voi prima di dire il vostro primo «ti amo».
- Tienilo per mano quando parlate.
-
Sii sempre onesta riguardo le tue emozioni. Impara a differenziare tra ciò che provi e cosa provi. Evita i discorsi imprecisi come quelli che iniziano con
Tu mi fai...
(ad esempio: Tu mi fai ammattire; Tu non mi capisci; Ti parlo e tu non mi ascolti.). Sostituisci con le forme corrette di espressione personale dei tuoi sentimenti, altresì noti come affermazioni che iniziano conio
(riprendendo gli esempi precedenti, le rispettive forme corrette sono: Io sto ammattendo e non capisco cosa vuoi dirmi; Non mi sento capita; Vorrei tu facessi silenzio quando parlo per ascoltare bene fino alla fine.).
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