Si può provare paura di amare dopo varie delusioni. Anche un carente rapporto genitori figli può istigare una paura di amare gli altri od il partner in generale, perché evita di insegnare la differenza tra diversi valori. Si può anche provare paura di amare semplicemente perché ci si abbandona al pensiero negativo, sia per abitudine, auto-ipnosi od un qualche trauma.
Come eliminare la paura di amare? Suona strano a molti, ma superare la paura di amare è comune. Ogni individuo ha un suo ritmo di maturazione, e la paura di amare nello specifico si sposa bene con i concetti della maturità. Amare vuol dire non solo abbandono dei sensi verso l’oggetto amato, ma anche responsabilità.
Come si supera di solito la paura di amare?
Ci sono tre modi che vanno per la maggiore, ed ognuno di questi può essere ben affiancato da una forma di terapia breve (di solito con sei sessioni, più o meno) quando non si tratti di casi estremamente complessi. Tali terapie vengono compiute regolarmente dal personale psicoterapeuta nei dipartimenti di igiene mentale aperti al pubblico.
Addentrandosi nell’affascinante mondo dei meccanismi mentali, tre sono i percorsi più comuni. Ce ne sono tante altri, che spaziano dal mettere in scena le proprie emozioni al parlare con sedie vuote, e lo sottolineo solo per coloro che hanno difficoltà a superare questo problema o che ci inciampano continuamente. Capire il percorso da intraprendere è diverso dall’intraprenderlo. Io mi auguro che comprendendo il meccanismo dietro all’utilità del percorso, tu possa superare la paura di amare riuscendo a vedere il vero e reale problema che rappresenta.
Per chi soffre di insicurezza in amore:
Molto in voga negli ultimi tempi, una soluzione di stampo pratico si è rivelata utilissima per superare la paura di amare. Considera questa domanda: E se la tua paura di amare non fosse altro che una carenza di istruzioni sul Come amare e Come comportarti in amore?
Le strategie sociali hanno questo scopo, e si prefissano di insegnare i modi corretti e correggere via via gli errori per affinare i comportamenti, basandoti sul risultato finale. Come saprai di essere amata o di aver dimostrato il tuo amore? Quali sono le prove fisiche di cui hai bisogno? Quali sono i passi da fare per raggiungere quei traguardi? Dopo come ti sentirai? Qual è il tuo prossimo obbiettivo? Cosa ti potrebbe spingere a non voler risolvere questo problema se fosse facilissimo da superare? E se la tua paura fosse un meccanismo perfetto e funzionante per ottenere già qualcosa a cui ora non dai peso, rifletti: Cosa ci guadagni a provare paura di amare?
Fai piccoli passi. Fai una lista di azioni da fare, divisa per azioni compiute, come il salutare le persone ogni giorno, stranieri che vedi abitualmente compresi. Osserva i risultati e le emozioni. Etc. Questo approccio aiuta ed è fenomenale se la persona capisce che si tratta di costruire nuove abitudini ed imparare nuove cose su Come il mondo funziona e risponde ai tuoi comportamenti. È ovvio sentirsi come un pesce fuor d’acqua all’inizio: non hai mai fatto queste cose. Lo scopo è proprio quello ed insegnarti che c’è altro al di là delle tue paure, che sono irrazionali e possono vivere senza una causa fisica.
Ci sono vari livelli di malessere interiore. Non sottovalutarlo!
Per chi soffre di malessere interiore generalizzato:
Un altro metodo è l’analisi interiore. Se analizzi il tuo modo di pensare usando la Logica scoprirai una miniera infinita di congetture definite non sequitur, ovvero senza capo né coda che si inseriscono in determinati contesti e situazioni non appartenenti al loro dominio. La paura di amare può benissimo essere una sorta di incidente capitato chissà quando e che si è inserito a livello mentale come una convinzione limitante: qualcosa in cui credi per pura convinzione personale e senza alcuna base scientifica. La nostra vita è piena di queste realtà, dal proibizionismo al credere che bere molta acqua al giorno faccia bene, o che devi assumere vitamine ogni giorno.
Sono tutte convinzioni prive di fondamento: il proibizionismo è un imposizione politica e le sostanze vietate sono largamente usate in medicina, ed hanno proprietà molto positive che non possono essere sfruttati in farmaci e ricerche a causa della situazione legale; che bere tanta acqua faccia bene è qualcosa che nessuna ricerca medica abbia mai dimostrato, e lo si dice per partito preso quando in realtà siamo dotati di un regolatore corporeo perfetto capace di farci sentire assetati quando abbiamo bisogno di bere (basti guardare a quanti ridotti casi di disidratazione accadono per maggior conferme); abbiamo necessità di una piccolissima quantità di vitamine, perché non sono altro che sostante organiche utili al nostro funzionamento, ma che troviamo in abbondanza nei cibi che già mangiamo. Se mangi regolarmente cibi sani, le tue vitamine le hai tutte ed un sovraccarico si è rivelato essere più dannoso che utile negli studi e nelle osservazioni condotte.
Per investire nell’analisi interiore devi padroneggiare il pensiero critico. Chiamiamo pensiero critico un pensiero logico basato su una solida struttura razionale, capace di eliminare bias cognitivi e le storture generate dalle astrazioni del linguaggio. In altre parole, il pensiero critico è il culmine della comprensione del processo Comunicativo.
Una soluzione usata da chi non crede nella psicologia dell'amore:
Molte persone odiano anche avere un approccio metodico, e molte donne si vergognano a fare comportamenti fuori dalla loro normalità, così un terzo approccio (quello più lento e meno sicuro di tutti) è quello del miglioramento personale. Così come è sempre accaduto nel corso della Storia, le persone con un problema hanno avuto spesso bisogno di acquisire determinate abilità prima di poter superare i propri problemi.
Coltivare il proprio io in modo sano può aiutare ad acquisire una visione più matura del mondo, che in cambio genererà giustificazioni sufficienti a portare a termine le stesse attività messe da parte e facenti riferimento alle due precedenti opzioni. Per dirla in un altro modo, certe persone hanno solo bisogno di avere i propri ritmi, o vogliono arrivare alle soluzioni sentendo di avercela fatta da soli.
I rischi di tale atteggiamento sono molteplici perché presuppongono la possibilità di perseguire il miglioramento personale a discapito delle casualità della vita, sia nel bene che nel male, che possono frapporsi al raggiungimento di una più consapevole cognizione di sé. La cosa utile da apprendere da questo percorso è che una delle basi fondanti di qualsiasi Cambiamento è l’interesse.
Durante il percorso che tu intraprenderai per liberarti della paura di amare, avrai molti momenti in cui sarà facile perdere la bussola. L’interesse e la motivazione è per sua natura volatile, in quanto emozione (va e viene senza motivo e preavviso), ed è tuo compito avere una struttura capace di contenere queste fluttuazioni. Per tali ragioni, molte persone che non hanno questo problema sentono di
aver adempiuto al loro dovere o destino, oppure accettano che quello sia stato il
disegno divino. In psicologia, chiamiamo questa tecnica una meta struttura, ovvero un costrutto mentale capace di donare proprietà di spazio alle emozioni affinché esse possano muoversi in un contesto controllato. Le meta strutture sono gerarchicamente più in alto nella scala dei valori, e più vicini alla propria identità, impedendo così che, qualora cali la motivazione emotiva, si perda anche l’interesse totale nel completare l’opera iniziata.
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