Mi vedo brutta: il problema e la soluzione.

mi vedo brutta
La società attuale impone standard precisi. La precisione legata agli standard estetici di oggi poggia su un bisogno, che deve essere soddisfatto. Il bisogno soddisfatto dagli attuali standard di bellezza è un appagamento emotivo e carnale. La bellezza estetica è legata a stile, apparenza e forma.

La cura del corpo è uno di quei processi millenari, che nel corso del tempo ha cambiato obbiettivo più volte. Nell’antichità, la cura del corpo univa bellezza e salute. Con l’evoluzione delle varie civiltà, l’estetica è nata per identificare fazioni e costumi diversi: la salute ha sacrificato lentamente spazio per soddisfare la necessità sempre costante di maggior attenzione al particolare, al dettaglio. Le ulteriori scoperte scientifiche hanno cambiato la natura del mondo, e dallo stile individuale si è passati all’omologazione di massa. Nasce così il senso contemporaneo di estetica.

Piacere e vedersi brutte: due necessità progettate per essere così.

La bellezza è uno di quei tratti che può determinare il destino di intere generazioni. Se pensiamo alla selezione artificiale eseguita sui cani, che da antichi animali parenti dei lupi sono stati selezionati sul criterio di determinati tratti, scelti a discapito di altri, non deve stupire che lo stesso processo sia naturalmente presente anche con la razza umana.

Il comparto genetico con cui ogni donna nasce è limitato dalla propria genealogia. Ogni nuova creatura, frutto di successivi incroci, evidenzierà tratti dei genitori, e porterà con sé tratti geneticamente deboli, che di tanto in tanto possono riaffacciarsi. Quelli che però vengono giudicati dall’estetica contemporanea sono i tratti forti.

Oggi, si considera con particolare attenzione l’altezza, il peso e la forma del volto, come tratti oggetti di giudizio. Tali oggetti sono attenzioni dei possibili casi di soluzione, se vogliamo considerare il miglioramento dell’estetica un problema. L’altezza può essere mascherata dall’uso di tacchi, il peso deve essere oggetto di regolamentazioni che vanno oltre la dieta (e guardano al totale miglioramento dello stile di vita) e per il volto, la soluzione più comune oggi è il trucco.

Soluzioni nuove e vecchie per andare oltre il problema.

L’altezza, ed ogni caratteristica naturale immutabile dopo la crescita adulta (età intorno ai 20-22 anni), necessitano di un approccio psicologico preciso. Non potendo cambiare ciò che non può essere cambiato, si può agire sulla percezione che gli altri hanno di tale attributo: la pubblicità insegna che persino le debolezze possono essere vendute come punti di forza. Così come la statura di Napoleone non ha fermato l’uomo dal diventare un imperatore, lo stesso vale per alcune donne che hanno potuto raggiungere status ragguardevoli nonostante l’altezza. Bisogna sapere cosa possiamo offrire, e su quale qualità puntare e dirigere l’attenzione altrui.

Tra la maggioranza di ragazze che usano le parole «Mi vedo brutta» spicca su tutte il significato legato alla forma del corpo e del peso. Il metabolismo che permette di scolpire il nostro corpo agisce come ago della bilancia tra la nostra parte fisica (l’alimentazione, l’esercizio fisico, etc.) e la nostra parte mentale (gli stimoli reali già esistenti, l’immagine che abbiamo di noi e quella che perseguiamo, l’utilizzo delle nostre funzioni intellettive.). Così come è stato dimostrato che persone intellettuali fanno più uso di zuccheri, metabolizzato dal cervello in grandi quantità, per le persone pigre e poltrone gli zuccheri diventano un problema. Lo stesso vale per tutte le altre sostanze: come interpreti la vita mentalmente influisce sul fisico, e viceversa.


Se agire sul metabolismo è legato ad un periodo di tempo definito (i primi risultati e variazioni avvengono dopo almeno un periodo di adattamento al cambiamento, e tale periodo dura tra i 30 ed i 60 giorni se il cambiamento è presente, costante ed efficace nel cambiare i ritmi e metodi del passato) la scelta del trucco e dei dettagli estetici legati al viso sono immediatamente modificabili. Youtube permette di accedere a molti tutorial, nuove idee e prodotti. Il viso è un caratteristico marchio che ci identifica. Dobbiamo conviverci per tutta la vita, e prendere atto che ne siamo padroni. Nessuno ti obbliga a tenere un taglio di capelli che non vuoi, e nessuno ti può dire davvero cosa è giusto o sbagliato per te. Il tuo volto riflette questa tua identità, sempre. Poni particolare attenzione, perché alcune scelte a volte sono definitive.

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