Ogni persona ha un idea di sé. Il giudizio derivato dalla
riflessione personale riguardo la propria persona è chiamato autostima. Il
significato del termine deriva dalla consapevolezza di poter variare l’opinione
che noi abbiamo di noi stessi. Il fatto che tu possa sentirti bene o male in
relazione a ciò che pensi, è la base del processo psicologico in atto, che noi
identifichiamo con la parola autostima.
Legato indissolubilmente all’autostima, il concetto di
identità rappresenta l’oggetto di questo processo psicologico. In altre parole,
se l’autostima è il mezzo di misurazione di qualcosa, per dare giudizi positivi
o negativi, l’identità è ciò che viene giudicato dal mezzo usato per fare la
misurazione. Per identità, si intende l’insieme di fattori psicologici,
pensieri, convinzioni ed esperienze passate precedenti.
Come viveva la donna prima dei corsi di autostima?
Il mondo attuale è un mondo derivato da una progressione di
un mondo commerciale, consumistico ed utilitaristico. Invitando la lettrice ad
indagare meglio il significato di quei termini, bisogna sottolineare il fatto
che non esiste alcun bisogno di aumentare
autostima od altri fattori/processi psicologici. Tali necessità sono
finzioni generate da un mondo artificiale, che ha imposto modi di vivere predeterminati
ed arbitrari. In altre parole, si è generato un finto problema per poter creare
dal nulla una soluzione.
La Storia insegna la realtà dei fatti, ma ciò nonostante
bisogna capire come mai alcune ragazze si sentono male quando giudicano se
stesse, e come porre rimedio. Bisogna domandarci: se prima di tutte queste
supposte artificialità non vi erano problemi di autostima, come si sentiva una
donna libera? Ciò ci porta ad esplorare meglio il concetto di donna libera, perché se in antichità viveva la
donna spartana, con la sua libertà civile, è anche vero che la posizione della
donna in un mondo prettamente maschile e patriarcale ha reso la libertà della
donna una qualità secondaria tramite l’imposizione di voleri maschili.
Il periodo storico del femminismo rappresenta un
momento importante nella vita di qualsiasi donna che studia tali eventi. Se
leggendo fino ad ora, ti stai domandando cosa tutto questo c’entra con l’autostima
e lo stare meglio, avrai una bella sorpresa, ma segui ancora il discorso. Molte
ragazze scoprono artiste o scrittrici famose come Virginia Woolf, ed iniziano
un percorso, che spesso non portano a completamento, rimanendo intrappolate
nelle stesse spire di un epoca diversa dall’attuale.
L’odierno concetto di autostima poggia solidamente su una realtà sociale costruita ad arte,
per impostare e regolamentare determinati aspetti della società. Una teoria
sociale importante da capire è quella dell’industrializzazione, che cambiò
radicalmente lo stile di vita di milioni di uomini. Se prima il padre passava
molto tempo a contatto con i figli, o comunque poteva essere presente, con l’industrializzazione
il tempo dedicato alla famiglia è radicalmente scomparso. Ciò è una delle
possibili spiegazioni legate al perché gli uomini di oggi sono il frutto di
generazioni maschili sempre meno virili, e più effemminati (anche perché si
suppone che il contatto con la parte femminile sia aumentato.). Stessa cosa è
successa per le donne con l’emancipazione.
Il processo dell’emancipazione
femminile ha voluto portare alla ribalta la giusta equità sociale del
genere femminile, ma non ha agevolato in nessun modo il cambio di mentalità
derivante da tale consapevolezza razionale. Il fatto di aver avuto accesso al
voto ed a trattamenti più equi ha lasciato la donna così come era, nella stessa
società squilibrata dal punto di vista sociale.
Non sorprende quindi che molte ragazze si sentano male
quando devono giudicare se stesse: nel nostro mondo, l’estetica pubblicitaria e commerciale giudica la bellezza; i risultati lavorativi rappresentano l’acume
intellettuale; la cerchia di amicizie
rappresentano la sensibilità sociale; e via dicendo. La donna non si è che
adattata ad un sistema già privo di cardini, perché dominato da un impianto commerciale
e consumista (il cui simbolo è la pubblicità:
apparire è più vantaggioso di essere.).
Bassa autostima addio.
Si può smettere di avere problemi di autostima. Per sempre.
La consapevolezza del proprio valore “commerciale” in questa nostra società
rappresenta un valore fisso e determinato. Ogni ragazza conosce il valore del
tempo nel deturpare questo valore man mano che il tempo passa. Tuttavia, ciò
che noi siamo è diverso dal “prodotto”, che la società vuole noi fossimo. Per
la società attuale, ogni ragazza dovrebbe essere in grado di saper vendere se
stessa, e se non sa vendersi, è giusto che si senta male, poiché chi sa trarrà
benefici e si sentirà bene. Questa è la promessa
sociale con cui ogni donna ha a che fare.
Nella vita di tutti i giorni, gli uomini sono influenzati
dallo stesso schema. Ogni schema ha le sue regole, e più regole conoscerai (relative
all’ambiente in cui vivi) più certezza
potrai accumulare circa li vantaggi e gli svantaggi di ciascuna tua scelta. In
altre parole, più diventi consapevole dell’ambiente in cui vivi, più la tua
identità si arricchisce di preziose informazioni neutre capaci di dare quella
stabilità intaccabile da emozioni o falsi ragionamenti.
Tutti i dubbi di una donna senza problemi di autostima
finiscono con una risposta. Tale risposta non è definitiva ed immutabile, ma è
presente. Il modo per far funzionare questo processo cognitivo, ovvero
mantenere l’equilibrio mentale, è dettato dal fatto dell’uso della logica. Per una donna è più facile
entrare in sintonia con il proprio lato emotivo, ma ciò non vuol dire che non
si può avere accesso al lato razionale.
Studiare la logica in modo accademico è un modo come un
altro di apprendere nuove abilità, ma non è il solo modo. Anche migliorando la
memoria tramite mnemotecniche
si può aumentare il fattore certezza. La funzione della logica è infatti
quella di generare solida sicurezza emotiva. La controprova sono quegli
uomini assai ignoranti ma imperturbabili: gli uomini sono più in sintonia con
il lato razionale, e possono diventare perciò privi di dubbi (poiché il dubbio
è emotivo) e tale aspetto fisiologico li rende più soggetti ad atteggiamenti
tipici di una mentalità chiusa.
Coltivando una certezza pratica e funzionale, si otterrà
come risultato un nuovo percorso individuale. Questo percorso individuale sarà
la tua nuova identità femminile, che
guarderà in un modo nuovo alla Storia, per trarne insegnamenti ma soprattutto
per imparare ad andare avanti verso un miglioramento ottenibile in quello che è
ancora un mondo inesplorato.
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