Quando affrontiamo le emozioni, può essere facile cadere in
tranelli che non hanno niente di irrazionale. Può capitarti di aver visto quel
ragazzo che tanto ti piace, e rimanere come folgorata: ma sarà vero amore
quello che senti? Per evitare un ulteriore richiamo verso un’altra brutta
storia, c’è bisogno di avere un qualche metodo per valutare e mettere alla
prova la propria intuizione.
Comprendere la profondità del tuo intuito non vuol dire
sminuirlo, né codificarlo in un significato ben preciso. Fammi essere più
stringente: il tuo intuito è lo strumento che può aiutarti a comprendere se ciò
che hai provato è davvero un segnale d’amore oppure se è stato solo un impulso
impostore. Molti dei desideri che sperimentiamo sono miscugli di pensieri e
desideri passati.
Desiderare un colpo di fulmine.
Come precauzione da considerare, il problema principale di ogni falsa sensazione di amore a prima vista è la qualità della
propria vita. Se la tua vita non è già felice, se non hai già ciò
che vuoi o per cui hai studiato e lottato, dovresti essere molto critica: in
quanti modi quello che senti non è un semplice capriccio? Una vita
soddisfacente è una vita affermata: chi non sa affermare se stessa incorre in
tanti problemi, perché se li cerca nell’immaginaria speranza che sia una cosa
esterna a cambiare in meglio questa vita. La vita non funziona così.
Ecco un ottimo modo per ottenere una risposta dal tuo io
creativo ed irrazionale. Pensa al momento magico che hai vissuto, e lasciati
andare completamente con la fantasia facendo cadere ogni barriera logica e
razionale per qualche secondo o minuto (se serve.). Un vero amore a prima vista
dona una vasta gamma di sensazioni, e rapisce i sensi e la fantasia con un
estrema facilità. Percepisci a fondo le esperienze, prima di fare questo esercizio per comprenderne i confini:
immagina la vita insieme con questo ragazzo evolversi nel tempo il più
velocemente possibile, e nota onestamente se le tue emozioni cambiano.
Il dubbio che sorge mentre la nostra fantasia galoppa potrebbe essere crudele e
negativo, ma non ci interessa scoprire se hai problemi di autostima o dialogo
interno negativo. Ci interessa invece capire quanto la tua parte irrazionale
(la fantasia) riesce a sostenere quell’impulso iniziale dato dal vostro
incontro. Il limite che raggiungerai
ti darà qualche nuova sensazione utile da ricordare la prossima volta che vi rincontrerete:
hai ottenuto un obbiettivo da verificare, ovvero scoprire se lui può essere la
persona che ti permetterà di provare quelle sensazioni.
Per molte ragazze, quello che ho appena citato è un
esercizio automatico, ma ecco le differenze:
In nessun caso farai presupposizioni
o presupporrai che le cose debbano andare in quel preciso modo immaginato
- In nessun caso frapporrai le tue aspettative ad un giudizio basato sui fatti, ovvero scoprire la verità può farti cambiare idea su di lui, ed è quest’ultima realtà quella che conta, non ciò che hai immaginato (che non è reale a prescindere: se lo fosse parleremmo di una coincidenza fortunata tra immaginato e sperimentato, cioè di una previsione corretta al 100%)
- Verificherai le tue sensazioni ed emozioni il prima possibile in quanto il tempo è una variabile importante. Un amore a prima vista che non sboccia subito non è un amore, ma un ossessione.
- Quando si parla di amore si parla di un rapporto vissuto al 50%. Per definizione si parla di amore a prima vista quando anche lui riconosce a breve di essere innamorato. Quando l’amore proviene SOLO da una delle due parti, si parla di infatuazione (che è normale ma di diversa natura.).
Come poter trovare il coraggio di iniziare il contatto?
Nella teoria è tutto facile, ma molte si bloccano o non agirebbero mai. In tal
caso, mi rifaccio alla precauzione espressa all’inizio: non è amore, è solo un
capriccio. L’amore è una forza talmente imponente che non conosce ostacoli. Se
non sei pronta a conoscerlo, non è amore, ma è sintomo di una debolezza. L’amore non è sinonimo di debolezza
ma coraggio.
Dato che incontrare la persona che ci attrae è un’azione
razionale, ci scontreremo con paure irrazionali ed emozioni negative o quant’altro.
Per attutire questi spiacevoli deterrenti, non resta che pianificare un piano zero! Un “piano zero” è un concetto preso in
prestito dalla tattica militare, ovvero l’arte di fare le cose nel modo più
diretto possibile.
Nello specifico, si tratta di prepararsi mentalmente ad un
approccio frontale: zero pensieri, zero precauzioni, zero aspettative e zero
spazio per la paura. Semplicemente agire prima di pensare! Ti stupirà scoprire
che è una cosa che non fai molto spesso (forse) e che quindi devi imparare a
conoscere, per comprenderla. Mai chiesto l’orario a qualcuno per strada? Mai
entrata in un bar per chiedere dov’è il bagno senza comprare qualcosa prima?
Sono tutti piani zero: nessun pensiero è destinato al di fuori del risultato da
ottenere. Puoi provare queste situazioni per scoprine la sconvolgente
esperienza di libertà che si prova usando piani zero.
L’efficacia di un piano zero nel contesto della scoperta di
un amore a prima vista è legato indissolubilmente alla necessità di rispettare il tuo intuito. Il tuo
intuito vive nel presente, ma più correttamente nel secondo in cui può
esprimersi. Ciò non vuol dire che il tuo intuito ti suggerirà le cose da dire,
al contrario ti permetterà di sperimentare tutte le emozioni per scoprire se
tra queste vi sono quelle immaginate. Gestire il dialogo è un’abilità
razionale, che puoi padroneggiare a seconda del contesto ed usando strategie
sociali appropriate.
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