È l’ultima lezione sull’amore di cui avrai bisogno per tutti
i tuoi bisogni di autostima. Il modo per arrivare a far cessare le pene
d’amore, e liberare le tue energie per riscoprire il piacere delle relazioni, è
solo una questione di pratici consigli da seguire. Ed una volta ottenuto il
controllo sul piacere delle tue esperienze, starà a te costruire un futuro
migliore per i tuoi rapporti di coppia!
Non sono molte le donne che riescono a mantenersi distaccate
mentalmente dalle relazioni di coppia, e sono ancora meno quelle a cui questa
condizione distaccata piace. Ogni donna sperimenta un senso di attaccamento al proprio uomo o partner, ed è una cosa
naturale che si concretizza spesso con la creazione di legami molto forti e
simbolici, od alla costituzione di vere e proprie famiglie.
Soffrire per amore.
La tua sofferenza è mentale. Le sofferenze per amore possono
portare a manifestazioni fisiche, ma queste sono dettate tutte dall’attività
della tua mente. E crescendo capita che ci sfugga di mano il controllo della
nostra mente: strano ma vero, più diventiamo grandi, e meno siamo in grado (a
volte) di fermare o controllare gli stimoli interni che proviamo. Questo capita
per molti motivi, ma ogni volta che dici o pensi “soffro per amore” non fai che validare
questa realtà, e la rendi più complessa. Ogni volta che ti metti un etichetta,
dai forza alle energie negative che stai provando.
Smettere di soffrire per amore significa accettare che hai
il potere di controllare le tue emozioni: non sei così fragile come credevi. E
quella fragilità che senti, è solo il risultato di anni di mancato esercizio
delle tue capacità mentali: come un atleta che inizia la sua carriera
agonistica a tarda età, senza essersi mai esercitato prima, è condannato a
provare difficoltà dettate dal proprio fisico, che a stento, darà segnali di fatica. Ma c’è fatica e
fatica. Ed un po’ di sforzo sano, quando è controllato e reso utile, fortifica
lo spirito.
La prossima volta che qualcosa ti assale, o che senti un’ondata
di sentimenti negativi, lasciali esprimere dentro di te. Non ti uccideranno.
Non ti faranno del male. E passeranno. Sii pronta a ricordare a te stessa che
tutto passa, e che la tua mente sta distorcendo attraverso le emozioni le
sensazioni della realtà fisica. A volte lo senti nel respiro, quando non ti
sembra di respirare bene, oppure quando vieni sopraffatta da moti interni. Sono
tutte finzioni. Allucinazioni sensoriali che il tuo corpo mette in atto perché ti
rifiuti di vivere queste emozioni, e, cosa più importante, di imparare da
queste emozioni per andare avanti.
Quando sei serena osservatrice della tua condizione emotiva
e razionale, allora diventerai la padrona di te stessa. Sarai l’occhio calmo
del ciclone: la capacità distruttiva della calma che tutto osserva, e tutto
comanda. Ma non devi usare quell’energia, la devi rispettare. Moti impetuosi
dell’animo si stanno infrangendo nella tua anima, e non esistono medicine che
devi assumere quando sei travolta dai flussi delle emozioni. Sei come un auriga
che ha perso il controllo delle redini del carro. Devi prima trovare le
capacità che ti servono per controllare la direzione delle tue esperienze, e
poi dopo devi esercitarti su come mantenerti calma e controllata. Le emozioni
sono forti, e tu puoi perdere. Concentra la tua attenzione, non farla scivolare, e tutto ti scivolerà addosso.
Vista da fuori, la lotta di risoluzione interiore, non è
niente di più del tempo necessario a prendere una tisana, ma il tuo viaggio può
durare ore, minuti, oppure giorni. Sta a te decidere se viaggerai veloce,
oppure se scapperai in tracciati fuori strada, nel vano tentativo di trovare
scorciatoie che non esistono. La via più breve, è la via più completa della trasformazione.
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