A causa dell’amore si può soffrire. Il mal d’amore è un disturbo comune e di solito transitorio, ma può essere prolungato da tutta una serie di fattori che vale la pena considerare per puntare ad ognuno di essi una giusta soluzione.
Molti guardano alla psicologia del rapporto di coppia in cerca di una cura per l’indifferenza in amore del partner o propria, altri cercano l’aiuto dello psicologo di coppia per superare una separazione. Il mal d’amore è un problema diffuso che colpisce adolescenti (che raramente si rivolgono allo psicologo di coppia) quanto gli adulti che soffrono ed accettano questa condizione come una normale fase della propria vita.
Cause del mal d’amore e psicologia: il rapporto di coppia vale la pena?
Il mal d’amore è causato da qualcosa, e per molte donne non è chiara la catena di eventi che genera il mal d’amore. A differenza della psicologia maschile, che tende ad essere lineare, la psicologia femminile attua generalmente una diversa analisi della condizione.
Il mal d’amore può essere causato da diversi fattori, tra cui quelli di natura emotiva, quelli di natura fattuale e quelli di natura contestuale. Un esempio di fattore emotivo è la gelosia: se non si opera su se stesse, ogni relazione rischia di generare mal d’amore perché la donna permette a se stessa di farsi dominare dalla gelosia. Ma il mal d’amore scatta anche quando c’è un tradimento o circolano voci sul proprio partner. Questi ultimi due esempi rappresentano il fattore fattuale: qualcosa di esterno accade ed innesca la reazione. Poi c’è il fattore contestuale.
Talvolta, il mal d’amore è generato da una commistione di piccoli eventi, sensazioni e rimuginamenti che minano la sicurezza personale. In altre parole, si vive la relazione in un contesto od ambiente non positivo per la relazione stessa. Come la neo-mamma che resta incinta e vede il marito che punta ogni donna che passa: quella donna è molto più probabile che nutra dubbi e malessere a causa del comportamento del marito.
Capire le cause del mal d’amore è importante, ma solo ai fini del trovare la soluzione quanto più velocemente possibile! Non serve a niente compiangere se stesse perché si è
debolise non si è pronte a voler risolvere la situazione. Il mal d’amore va trattato come un disagio che o risolvi od è destinato a restare o tornare ciclicamente, come l’herpes. Alcune relazioni meritano una soluzione, altre richiedono una interruzione. Il mal d’amore può anche essere un valido segnalatore del malessere irreparabile.
Sei tu a gestire il modo in cui ti senti. Il livello di benessere dipende da te quanto superare una separazione dipende dalla scelta di entrambi di aver voluto concludere il rapporto.
Indifferenza in amore che causa mal d’amore.
Tra le cause più comuni del mal d’amore vi è senz’altro l’indifferenza in amore. Che sia generata da noi stessi o che sia dimostrata dal partner, la catena di eventi rassomiglia sempre a qualcosa del genere: si sta male, si perde la fiducia, i dubbi cominciano ad avere la meglio, si arriva ad una litigata da cui non si riesce più a tornare indietro, il rapporto raggiunge una situazione di stallo ed indefinitezza. Alla fine, non si sa più cosa fare e si soffre ancora di più.
Molte coppie si rivolgono allo psicologo di coppia, il quale guida la coppia attraverso il percorso comunicativo più appropriato al caso. Queste coppie hanno problemi a relazionarsi, e non passano sufficiente tempo a coltivare la Comunicazione interna che serve alla relazione. L’argomento è vasto e lo lascio spiegare meglio durante i colloqui delle varie sessioni che servono. In breve, con tutto quello che viviamo in questa Società sempre più esigente, una coppia fa presto ad incrinarsi se i suoi stessi componenti non sono sempre al meglio delle proprie forme, e la Comunicazione non fa eccezione.
Per altre donne, una indifferenza in amore può essere causa di dolore quando è legata al problema del superare una separazione. Capita più di quanto non si pensi: bisogna superare una separazione e si soffre perché il partner mostra indifferenza verso un amore che credevamo essere lì, ma non si rivela. Ogni sorta di domanda affolla la mente, dal
Mi ha mai amato davvero?fino alla più introspettiva
Cosa sto sbagliando?
Ogni donna reagisce in modo diverso in questo caso e molto dipende dalla situazione. In questo contesto è più utile partire dalla realtà degli eventi, e lasciare le emozioni di lato fintanto che si considerano le azioni effettivamente compiute. Si deve prima superare una separazione con i fatti, ed abituarsi al nuovo ordine di cose: creare una nuova routine giornaliera di cose da fare, ricomporre il ritmo della nuova vita e trovare il modo di recuperare le energie spese durante il processo di separazione.
Si deve tornare fisicamente e mentalmente in forze, e dopo si rivedranno le emozioni. Fino ad allora, si deve accettare che le emozioni negative sono lì, fanno male certo, ma si deve andare avanti focalizzandosi sul fare cose ed agire. Non è utile considerare cosa avviene nel mondo interiore se il mondo esteriore non permette più le stesse condizioni precedenti. Se soffri troppo, vuol dire che stai impiegando meno energie nell’occuparti del mondo esteriore, che stai attenta! Non vuol dire solo ristabilirsi a livello finanziario o salutistico (una separazione può anche generare assegni di mantenimento capaci di eliminare ogni preoccupazione danarosa.). Vuol dire che devi percorrere un tratto di vita in solitario, quindi devi acclimatarti alla vita da single. In tal caso, il mal d’amore spesso si mescola all’angoscia di dover cominciare di nuovo a fare nuove relazioni, etc. Quello è il mondo esterno di cui devi occuparti. Non sei tornata mentalmente forte se ti abbatte il semplice pensiero di fare nuove amicizie!
I giovanissimi sono la fascia più creativa ed emotivamente debole. È compito degli adulti educare correttamente i figli verso la maturità e l'indipendenza, altrimenti sarà facile per loro cedere e vedere negatività in tutto.
E se gli adolescenti andassero dallo psicologo di coppia?
Per i più giovani e per i giovanissimi, lo psicologo di coppia non sarebbe una cattiva idea, anzi. Con il tempo dalla loro parte, lo psicologo potrebbe insegnare molte strategie e tecniche per far crescere gli individui. Ma molti non vi si presentano perché non vi è una cultura adatta a capire le varie differenze (ad esempio non si capisce la differenza tra psicologo, che dà aiuto generale, psicoterapeuta, che fa fare delle terapie, e psichiatra, che si occupa di dispensare farmaci e fare analisi di altro tipo e diverse da quelle interpersonali attuate dai precedenti due.).
Tra giovanissimi, il mal d’amore è diffuso ed assume forme di stampo eccentrico. C’è chi per mal d’amore minaccia il suicidio perché non sentono avere alcuna altra risorsa da offrire; altri che fingono indifferenza perché non sanno come esprimersi o non sanno che si può esprimere questo malessere al partner; alcuni semplicemente lasciano che il mal d’amore cambi la propria prospettiva della vita e diventano pessimisti in un mondo in cui tutte le donne sono della peggior specie e tutti gli uomini sono spazzatura. E via dicendo. Sono vittime dell’immaturità.
L’Italia è un paese con una grande carica di immaturità, e molti giovanissimi ricevono le proprie difficoltà dai genitori. Fortunatamente, questi problemi non sono ereditari, ma senza supporto professionale è facile non trovare le soluzioni corrette, che altro non sono che strategie comportamentali: accade questo, rispondi in questo modo ed usa questa strategia di valutazione per valutare se il risultato è meglio o peggio.
Ai giovanissimi suggerisco di partire dall’interessarsi alle tecniche di comunicazione. Le biblioteche sono piene di libri scritti in modo semplice riguardo quella che viene chiamato il self help new age: libri sulla comunicazione persuasiva, negoziazione o capacità di vendita che possono insegnare a guardare alla Comunicazione da un punto di vista interessante (perché promettono risultati ed abilità da acquisire) ma perché soprattutto organizzano il pensiero ed innescano il modo di considerare il mal d’amore come il semplice risultato di una transazione andata male anziché bene. Od in alternativa, seguire gli articoli sul blog che trattano le strategie sociali per applicarle al proprio caso. O commentare e farmi sapere.
Nessun commento:
Posta un commento