Ti voglio bene perché

ti voglio bene perché
Molte persone hanno difficoltà a completare la frase «ti voglio bene perché». Come mai? Uno dei motivi è l'incompetenza verbale. Non tutti sono bravi con le parole. Ma è il solo motivo? Può capitare anche che non si sappia davvero cosa stiamo provando. È molto più frequente di quanto le persone non credano.
Quante sono le emozioni umane? Se non sai rispondere chiaramente e precisamente a questa domanda, ci sono buone probabilità che non tu abbia passato troppo tempo ad indagare la parte irrazionale. Nella psicologia femminile, questo può essere sintomo di un ego narcisistico. Serve umiltà per indagare se stessi.

Come completare il «ti voglio bene perché»

Primo passo, indagare se stessi. Cosa provi per questa persona? In quale contesto naturale proveresti emozioni simili?
Un modo semplice per arrivare a capire il motivo per cui proviamo affetto per qualcuno può essere rivangare ricordi o creare similitudini. Forse ti ricorda qualcosa, qualcuno o qualche scenario che avresti sempre voluto sperimentare.
Secondo passo, amplia il tuo vocabolario. Leggere libri è un modo, ma di fatto il linguaggio è intorno a te ventiquattro ore su ventiquattro. Vai alla ricerca di film sempre migliori. Segui corsi gratuiti online su YouTube per imparare nuove lingue e materie scientifiche. Ti garantisco che la tua mente si espanderà e troverai più facile esprimere i tuoi pensieri ed emozioni. Non sono la stessa cosa!
Quando impari qualcosa di nuovo, si creano nuovi collegamenti mnemonici. Nuove emozioni formano nuove sinapsi ed arricchiscono la tua persona. Crescendo è successo lo stesso processo, perché a dieci anni non avevi lo stesso vocabolario e modo di esprimerti che hai oggi. Continua il processo ogni giorno o regredirai lentamente. Non puoi spiegare un motivo se non hai le parole per farlo.
Terzo passo, mettiti alla prova. Troppe persone ricorrono a frasi del tipo «ti voglio bene perché sei sempre stato con me» proprio perché hanno avuto vite movimentate. Ma togli la vita movimentata, e d’un tratto la frase perde di significato. Se vuoi raggiungere l’altra persona con qualcosa di significativo, hai necessità di mettere alla prova i rapporti con le altre persone. Hai mai sentito il detto “conoscere se stessi grazie al conoscere gli altri”?

ti voglio bene perchè
Hai bisogno di frequentare diverse persone diverse se vuoi davvero arrivare a scoprire il fulcro di cosa rende speciale una persona per te. Quando si è giovani e si vuole ringraziare una amicizia è normale non avere le parole perché la propria vita è stata relativamente facile. Se non si ha una vita piena di disgrazie, molto probabilmente le esperienze passate saranno sempre state piacevoli, quindi si potrà voler bene a chi garantito alle belle giornate di restare belle. Non bisogna mai inventarsi qualcosa od il complimento sembrerà finto quanto lo è.

Esempi:

  1. Ti voglio bene perché mi hai sempre rispettato nelle mie scelte anche quando erano contrarie alle tue opinioni
  2. Ti voglio bene perché sei una persona speciale.
  3. Ti voglio bene perché mi hai ridonato il sorriso.
Riesci ad identificare tra le tre frasi diversi gradi di superficialità e falsità? Immagina che siano dirette a te da me. E noi non ci conosciamo. Chi riceve un complimento ha diritto a sapere la verità.

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