Nelle relazioni amorose, il tradimento è un occorrenza
spiacevole. Quando un partner tradisce la fiducia dell’altra persona, modifica
indelebilmente l’equilibrio della coppia. Una coppia, o famiglia, rappresenta
la forma basilare di una società, e pertanto il tradimento costituisce l’infrazione
di un valore condiviso: capire il tradimento vuol dire capire il meccanismo
dietro il funzionamento della coppia.
L’uomo non è necessariamente più traditore della donna,
anche se diversi studi evidenziano come gli istinti sociali risentono dell’ambiente
culturale, e tendono ad evidenziare una maggioranza di genere rispetto ad un'altra.
Quello che però interessa dell’aspetto psicologico dietro al tradimento
maschile è la diversa disposizione verso la coppia, che costituisce una parte
della lente/filtro usato per giustificare tale comportamento. In quali casi un
uomo traditore reitera il comportamento all’interno della stessa relazione o
nelle successive?
Una questione morale e la posizione del perdono: uso ed abuso.
La fiducia è un
aspetto fondamentale e necessario al benessere della coppia. Con “fiducia”,
intendiamo quel mutuo e consapevole accordo condiviso dalle parti in qualsiasi
forma scritta od orale, che costituisce in sé una delle pietre fondanti, e
cementifica, una relazione. La fiducia è necessaria per alleviare dubbi, donare
serenità e gioia di vivere la relazione al massimo.
Le trappole della
fiducia sono fondamentalmente i due estremi:
- la fede, ovvero la cieca ed immotivata credenza che il partner sia a noi fedele nonostante non vi sia mai stata una chiara dichiarazione (in altre parole, assenza di prove che attestino la volontà altrui di essere fedele. Donare un anello è un comportamento, ma non necessariamente un atto che costruisce fiducia: è la relazione e la giustificazione del gesto che dona significato al regalare un anello. Questa precisazione è dovuta visto che si può e deve considerare le motivazioni dietro alla costruzione di una nuova relazione sociale, perché a volte gli scopi sono puramente egoistici, se non opportunistici atti alla ricerca di prestigio sociale)
- lo scetticismo postumo, ovvero un atteggiamento scettico costante successivo al vicendevole scambio di buone intenzioni o dichiarazioni. Le persone che vivono seguendo il detto “fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio” anche dopo aver accettato il rischio della relazione, non hanno veramente accettato alcun rischio, ma anzi vanno incontro a gelosia (paura di perdere qualcosa, ed il partner viene sminuito come un oggetto) oppure invidia (desiderio smodato verso partners/relazioni altrui, spesso seguente attitudini comparative tra ciò che la relazione è in contrasto alle relazioni altrui.).
Il tradimento va
perdonato? Ogni caso ha una sua storia? Degna di considerazione è la
posizione di Jack De Stefano e Monica Oala (McGill University)
riguardo al momento in cui tale trasgressione avviene: quando il tradimento è
nelle fasi iniziali della coppia, una mancata o veloce risoluzione è
determinante per il destino della coppia nel lungo periodo. La fiducia è
sicuramente uno di quei valori difficili da recuperare, e deve essere
ricostruita da capo per molte coppie. Quando il tradimento avviene a coppia consolidata,
la questione investe il carattere morale della persona tradita. Tale
atteggiamento può essere sfruttato da un uomo manipolatore.
Se la fede e lo scetticismo rappresentano forme comuni del meccanismo di difesa per la nostra salute mentale, indulgere in questi atteggiamenti può ben essere un azione da
sconsigliare.
Si può raggiungere un rapporto con un buon livello di fiducia, ed
è auspicabile arrivare a convivere con il proprio partner fidandoci
completamente, ma senza ignorare le prove di un eventuale cambiamento.
Il
tradimento può avere diverse motivazioni personali, ma la stessa differenza tra
diversi tipi di tradimenti è insondabile per chi si chiude in meccanismi di
difesa, e si rifiuta di capire (prima di tutto) la situazione attuale della
relazione. Per farla semplice, gran parte dei tradimenti hanno un perché.
Talvolta il tradimento è giustificato da carenze personali all’interno della
coppia, che rendono l’atto del tradimento sicuramente deplorevole da un punto
di vista civile, ma più profondo da un punto di vista psicologico.
Chi sono gli uomini traditori? Cosa vuol dire tradire per un uomo.
Se vogliamo parlare di uomini traditori, allora dobbiamo
considerare gli atteggiamenti
manipolatori. Chi non ha mai sentito parlare del bello di turno che sta con
tutte ma non sta con nessuna? Non necessariamente uno che tratta male le donne
o che le “usa come oggetti” abusandone fisicamente, esistono determinati
soggetti che attuano il tradimento come grimaldello sociale per scardinare le
trame della vita odierna. Senza per forza aver un valore morale (cioè buono o cattivo)
il tradimento è visto come uno strumento: perché avviene ciò? Perché possono.
Il tradimento di alcuni uomini avvezzi a tale atteggiamento è programmatico, o
falsamente spontaneo. L’amore, l’innamoramento e l’infatuazione hanno tutte
caratteristiche psicologiche diverse, ma hanno in comune il fattore dell’attrazione
e di una certa debolezza (o meglio, predisposizione) del soggetto irrazionale
(cioè che prova tali emozioni) verso la fonte del proprio sentimento. In altre
parole, il tradimento è solo una naturale conseguenza di un finto rapporto
sociale.
Per precisare e risultare più chiari, gli stessi
atteggiamenti mentali negativi in questo contesto (fede e cinismo) sono
facilmente applicabili anche all’uomo. Se un uomo riesce ad aver potere su di
una donna con la quale non costruisce una relazione per vicendevoli mancanze
dei giusti atteggiamenti, cosa impedisce all’uomo di credere che lui sia
destinato a qualcosa di meglio (fede che qualcuno di migliore arriverà e che
per ora si è bloccati e costretti ad accontentarsi) oppure a coltivare una
invasiva cupidigia verso le opportunità altrui (non a caso i tradimenti più
comuni avvengono con persone all’interno dei circoli sociali più stretti della
coppia: sorelle, amiche/colleghe, etc. quando ci si aspetterebbe che la voglia
di tradire porti l’uomo ad agire più furbescamente).
L’uomo traditore non è sempre una persona scaltra e sagace,
ma può ben coprire l’intera e variegata gamma di personalità esistenti, e
promosse dalla società in cui viviamo. I rapporti di coppia stanno diventando
sempre più brevi, ed i matrimoni vedono ogni anno la loro fine prematura in
numeri sempre maggiori (va ricordato ovviamente che stiamo assistendo ad un
fenomeno sociale nuovo, figlio di una crescente popolazione mondiale senza
precedenti). Serve quindi consapevolezza
del fenomeno, se lo si vuole contrastare.
L’infedeltà non è propria del genere femminile o maschile,
ma può essere foraggiata da comportamenti sbagliati. È importante assumersi la
responsabilità delle proprie relazioni intime, poiché la scelta di impegnare la
nostra fiducia in qualcuno deve essere una scelta consapevole. Bisogna
conoscere sia i propri bisogni che quelli altrui: non si può recriminare ad un
uomo di aver tradito in passato, e bollarlo per sempre come un uomo traditore,
ma non si può nemmeno iniziare la stessa relazione con un tale soggetto senza
una buona dose di precauzioni.
Un uomo sincero merita un comportamento tale, ma un uomo
bugiardo deve essere esposto ed affrontato nel giusto contesto, altrimenti
perpetrerà il proprio crimine per un puro vantaggio personale. Lo stesso
avviene con il tradimento prima e dopo una relazione. Il modo migliore per
evitare gli uomini che tradiscono è imparare
a capire se stessi e gli altri.
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