In un mondo dove le
stupidaggini abbondano, non bisogna dimenticarci dei veri drammi. Quando un
uomo ad esempio non sa come conquistare una ragazza che le piace, possono
presentarsi numerosi comportamenti negativi. Lo stalking è un serio
comportamento aggressivo ed invasivo.
Per stalking si
intende ogni comportamento che da adito a situazioni in cui la privatezza della
vita altrui è messa in pericolo, ed è spesso accompagnato da un comportamento
ossessivo nei confronti di quello che viene considerato spesso un oggetto del
desiderio, e non più una persona.
Quello che sembra
avvenire nella mente dello stalker è infatti un oggettificazione che segue
l'idealizzazione della persona amata: prima il soggetto rimane affascinato,
tenta i primi contatti ma scopre ben presto che la relazione non è possibile
perché rifiutato oppure appartenente ad un altro mondo (come può avvenire con i
personaggi dello spettacolo).
Il passo finale è
spesso quello di una routine, o più, per “rimanere” in contatto con la persona
amata, ma con il passare del tempo, dato che la relazione non esiste, la mente
del soggetto sembra essere portata a mescolare le proprie fantasie con la
realtà.
In questo modo i
comportamenti ossessivi vengono giustificati dalla propria parte critica che
anzi supporta le azioni intraprese. Spesso chi fa stalking non si rende conto
del proprio comportamento negativo, e a volte, date dinamiche di pensiero
interne, arriva a giustificare un comportamento peggiore e più aggressivo.
I casi di stalking
più comuni e conosciuti sono quelli intrapresi nei confronti degli ex (di ambo
i sessi) con telefonate ripetitive e continuative, con numerosi sms, che
sfociano spesso in minacce.
Poiché sembra,
dall'esterno, che molto dipenda dalla psicologia del soggetto che offre un
atteggiamento ossessivo, dal punto di vista legale si è ancora alla ricerca
della formula perfetta per contenere tale mancanza di contegno.
Sicuramente la
prima cosa da fare è conservare le tracce o prove di uno stalking continuo per
riferire tutto alle autorità e, se ci sono gli estremi, spargere denuncia, in
quanto lo stalking è un reato nei confronti della privacy e deve essere punito.
Se però le misure
cautelari non sono risolutive come spesso accade, è bene seguire delle linee
guida di cui questa pagina vuole fornire solo degli spunti. Chiedete maggiori
informazioni alle autorità competenti al momento della denuncia.
Stalking: Come Difendersi
- Se per qualche motivo avete bisogno di incontrare questa persona, che avvenga tutto in posti pubblici, possibilmente in zone amiche. Questo garantirà eventuali testimoni se l'incontro dovesse degenerare.
- Prendere lezioni di auto-difesa per imparare le basi della difesa personale. Non si deve mai permettere a nessuno di toccarci senza il nostro permesso. Prima si fa un richiamo verbale, dopodiché si passa alla difesa.
- Non accettare mai regali da chi presenta comportamenti di stalking, ma anzi chiedere il motivo del gesto e dirsi non a proprio agio del gesto perché assolutamente non richiesto. Evitare di dare la colpa a nessuno, ma affermare i fatti che non richiedono alcun regalo e che la cosa ci mette a disagio.
- Evitare di cambiare modo di vita per la sola presenza di comportamenti di stalking. Poiché questi sono spesso giustificati dal soggetto, lui o lei continueranno a tormentare la vittima in qualsiasi caso. E' bene invece rendere chiare le conseguenze legali di tali atti alla persona che le provoca.
- Poiché lo stalking diventa un immenso fardello per chi lo subisce, è bene pensare anche al proprio aspetto e benessere psicologico. Bisogna considerare ogni attività che ci può far star bene per avere le energie di contro-ribattere questa cosa che può essere molto spaventosa.
- Dal punto di vista mentale dovete prepararvi a degli scenari che possono degenerare. La maggior parte dei casi sfociati in violenze è causata in parte anche dalla carenza degli individui di accettare che tali cose possono accadere. C'è chi si lascia andare alla paura e non si preoccupa di imparare l'auto-difesa (che serve al di là dello stalking), e chi invece sottovaluta la cosa, di fatto provocando ancora maggiore attenzione da parte del persecutore.
Nel considerare questo fenomeno bisogna che le vittime si rendano conto che
è in gioco la propria personale sicurezza. In questo caso, poiché la legge sta
ancora lottando per offrire regole eque, si deve considerare noi stessi come i
primi garanti della nostra sicurezza personale.
E' forse crudele arrivare a considerare questo ma, seppure viviamo in una
società, viviamo sempre in un mondo in cui le persone si impegnano a seguire
delle regole che possono comunque infrangere in qualsiasi modo. Per punire le
infrazioni esiste la polizia, ma poiché non si può punire le infrazioni non
ancora commesse, noi rimaniamo ancora le principali fonti della nostra
sicurezza fisica.
L'auto-difesa è semplice ed aiuta a conquistare un equilibrio mentale
diverso, più saldo e più adatto alla società di oggi. Purtroppo non insegnano
l'auto-difesa nelle scuole, ma come già sappiamo, questo non è un mondo
perfetto. Sta a noi riconoscere le lacune e rimediare prima che sia troppo
tardi.
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